Le richieste di Fiva e Anva: riformare il commercio su aree pubbliche andando oltre la Bolkestein

Le richieste di Fiva e Anva: riformare il commercio su aree pubbliche andando oltre la Bolkestein

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18 settembre 2018

Fiva Confcommercio e Anva Confesercenti chiedono al Governo e al Parlamento una riforma del commercio su aree pubbliche che superi la Bolkestein.

A questo proposito le due organizzazioni più rappresentative del settore, oltre il 60% delle imprese regolari aderiscono alle due sigle associative, sollecitano:

  • l'abrogazione del comma 1181 della Legge di Bilancio 2018 sulle modalità di assegnazione delle concessioni e la previsione di criteri uniformi nel rilascio e rinnovo delle stesse, basati sulla professionalità maturata nel posteggio;
  • la rinnovabilità delle concessioni con procedure semplificate;
  • l'individuazione di profili di competenza specifica di Stato, Regioni e Comuni al fine di evitare sovrapposizioni normative deleterie;
  • norme severe a tutela della concorrenza con sanzioni più mirate ed efficaci contro l'abusivismo e la contraffazione;
  • la tutela e la valorizzazione delle aree mercatali attraverso la diversificazione merceologica e l'introduzione di mercati di qualità;
  • divieti di incrocio nella partecipazione a società di capitale;
  • la promozione del ruolo della formazione tecnica e dell'associazionismo fra gli operatori del settore;
  • il rilancio dei mercati tramite politiche di ammodernamento delle aree e degli impianti, linee di credito agevolato per la ristrutturazione delle imprese e l'acquisto di mezzi ecocompatibili, politiche fiscali mirate che favoriscano gli investimenti aziendali.

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