La commissione Bilancio del Senato ha approvato l'emendamento dei relatori che estende i poteri d'intervento della Cassa depositi e prestiti a favore delle pmi assicurando la garanzia dello Stato. I lavori a Palazzo Madama, intanto, proseguono a rilento.

La commissione Bilancio del Senato ha dato il via libera all'emendamento dei relatori alla legge di stabilità che estende i poteri d'intervento della Cassa depositi e prestiti a favore delle pmi per il sostegno all'economia, assicurando la garanzia dello Stato, e che crea una piattaforma di garanzia per i mutui alle famiglie, alle giovani coppie e ai lavoratori. I lavori a Palazzo Madama, comunque, proseguono a rilento. L'unico altro provvedimento approvato fino a ieri è quello, dettato dall'emergenza, che stanzia fondi alla Sardegna (103 milioni di euro a cui si aggiungono quelli Anas per strada e ponti). I grandi nodi restano ancora tutti da sciogliere, sia per quanto riguarda la revisione delle norme sul cuneo fiscale che quelle sulla casa. E' ormai scontato che l'approdo in Aula debba slittare minimo a lunedì, con uno sprint finale della Commissione nel fine settimana, per arrivare all'approvazione prima del voto sulla decadenza da senatore di Silvio Berlusconi, prevista per il 27 novembre. In un clima politico ''complicato e teso'' come quello attuale, lo slittamento è comunque, secondo il sottosegretario all'Economia, Pier Paolo Baretta, ''logico'', come è logico che non solo il Parlamento ma anche le forze sociali siano particolarmente attente a quello che nella legge verrà inserito. Intanto si è scatenata una vera e propria bufera intorno all'emendamento del governo per la realizzazione di stadi con centri commerciali e residenziali più o meno attigui. Il Pd, insieme a Sel, Verdi, M5S e anche ad esponenti della Lega, è insorto contro il rischio di speculazione edilizia, costringendo l'esecutivo ad un dietrofront, almeno parziale.