MARZANO: CONTRO I RINCARI PIÙ SALDI ED E-COMMERCE

MARZANO: CONTRO I RINCARI PIÙ SALDI ED E-COMMERCE

D:16-9-2003 P:03 T:Consumatori in "sciopero" contro il carovita

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16 settembre 2003
PREZZI: MARZANO, CONTRO RINCARI PIU' SALDI ED E-COMMERCE MINISTRO:NON C'E'EMERGENZA,PREOCCUPAZIONE GOVERNO RISALE AD EURO (ANSA) - NAPOLI, 16 set - Per combattere i rincari ingiustificati, il ministro delle Attivita' Produttive, Antonio Marzano, pre

Marzano: contro i rincari più saldi ed e-commerce

 

Per combattere i rincari ingiustificati il ministro delle Attività Produttive, Antonio  Marzano, presenterà alle categorie del settore, alle Regioni ed ai Comuni un pacchetto di proposte. Tra le idee in cantiere, la promozione del commercio elettronico, la  liberalizzazione dei saldi e la diffusione ai cittadini, nei grandi comuni, di informazioni settimanali sui prezzi nei mercati rionali.

Per il ministro, tuttavia, “non c’è nessuna emergenza. La preoccupazione del Governo non comincia oggi, ma risale all’entrata in vigore dell’euro, quando si stipulò un’intesa commercianti-consumatori, che durò tre mesi, per mantenere fermi i prezzi. E’ da allora che il Governo segue l’evoluzione di questa materia, pur essendo il commercio  competenza esclusiva degli enti locali dopo la riforma del titolo V”.

Ma ecco nel dettaglio le proposte di Marzano: “anzitutto occorre favorire una maggiore concorrenza. In questo senso si può puntare alla diffusione dell’e-commerce, che riduce costi e prezzi finali”. Poi la liberalizzazione dei saldi, “la cui normativa è attualmente troppo rigida”, e l’espansione delle possibilità di vendita promozionale. Inoltre, per il ministro “occorre cominciare a studiare la possibilità di distretti commerciali, con i negozianti che si organizzano in modo da  ottenere prezzi di fornitura più bassi”.

Infine, il ministro proporrà l’espansione dei Cat e una rilevazion  settimanale dei prezzi dei principali prodotti nei mercati rionali: “chiederemo ai comuni più grandi, per esempio i  capoluoghi di provincia, questa raccolta di dati da trasmettere settimanalmente al Ministero. Queste informazioni, inoltre, possono essere trasmesse ai consumatori, attraverso giornali e tv locali. Anche così si aiuta a scegliere i prodotti i cui prezzi sono aumentati di meno”.

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