"Modello lombardo" per l'emergenza terziario

"Modello lombardo" per l'emergenza terziario

Confcommercio Lombardia ha incontrato il neoassessore regionale al Commercio, Turismo e Terziario, Alberto Cavalli. Sangalli: "per il commercio è indispensabile uno sforzo straordinario che permetta di invertire il trend delle chiusure di esercizi di vicinato".

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10 aprile 2013

 

 

Un 'modello' lombardo immediatamente operativo per rispondere all'emergenza che il terziario sta affrontando: a pochi giorni dalla presentazione del programma di legislatura da parte del governatore Roberto Maroni: è questa la proposta uscita dall'incontro del neoassessore regionale al Commercio, Turismo e Terziario Alberto Cavalli (nella sede della Confcommercio milanese) con il presidente Carlo Sangalli e i vertici della Confcommercio lombarda. ''Per il settore del commercio - ha affermato Sangalli - è indispensabile uno sforzo straordinario che permetta di invertire il trend delle chiusure di esercizi di vicinato: nel 2012 il saldo negativo è stato di oltre 5mila imprese commerciali. Bisogna, dunque, intervenire subito con il monitoraggio della rete distributiva e poi con azioni che limitino il consumo di suolo con il proliferare di nuove strutture commerciali''. ''Attenzione quindi - ha proseguito Sangalli - al consolidamento delle rete distributiva esistente: occorrerà un rilancio dei distretti del commercio, strumento operativo per meglio rafforzare la rete del commercio di vicinato, e si dovranno incrementare le reti fra imprese. Serviranno anche nuove politiche di utilizzo dei fondi comunitari''. 

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