Modena: agenzie di viaggio contro la "tassa sulle vetrine"

Modena: agenzie di viaggio contro la "tassa sulle vetrine"

Lettera di Fiavet e Confcommercio al sindaco per chiedere che le inserzioni delle adv apposte sulle vetrine vengano considerate merci in vendita e dunque non assoggettabili all'imposta di pubblicità.

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18 gennaio 2013

Confcommercio e Fiavet Modena hanno consegnato al sindaco ed al vicesindaco una lettera in cui chiedono che, attraverso un'interpretazione della normativa in materia di pubblicità, le inserzioni
delle agenzie di viaggio apposte sulle vetrine vengano considerate merci in vendita e dunque non
assoggettabili all'imposta di pubblicità. Nella missiva - a firma di Carlo Cacciari ed Alberto
Crepaldi, rispettivamente presidente Fiavet e segretario Confcommercio Modena - sollecitano
"un interevento correttivo , tale da mettere in condizione le agenzie di viaggio di continuare ad esercitare la propria attività senza dover fare i conti con il pagamento di somme folli". In sostanza, "basterebbe interpretare in modo estensivo ed intelligente la normativa vigente e modificare il regolamento comunale, così da considerare le inserzioni delle agenzie alla stessa stregua di un prodotto in vendita". "Non chiediamo scorciatoie - concludono i due rappresentanti associativi - ma uno sforzo interpretativo di buon senso, che potrebbe fare scuola per tanti altri Comuni italiani e che farebbe soprattutto bene ad una categoria messa a durissima prova dalla crisi dei consumi in atto".

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