Monti lavora alle prime misure, oggi Cdm di esordio

Monti lavora alle prime misure, oggi Cdm di esordio

Mentre prepara la missione in Europa, il neo premier è al lavoro sulle misure aggiuntive richieste da Bruxelles. Nel "pacchetto" Ici, Iva e lotta all'evasione, in attesa di affrontare i "nodi" pensioni e mercato del lavoro.

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21 novembre 2011

Prima il pacchetto fiscale con Ici, Iva e lotta all'evasione fiscale, subito dopo la riforma dellepensioni e del mercato del lavoro, passando per un serrato confronto con sindacati e imprese. Sullo sfondo la patrimoniale. Il premier Mario Monti, mentre prepara la missione in Europa di
martedì, mercoledì e giovedì, è al lavoro sulle misure aggiuntive richieste da Bruxelles, una correzione da circa 20-25 miliardi. Il governo vuole dare subito un segnale ai mercati e ai colleghi
europei sull'attuazione veloce e rigorosa di un percorso antideficit e sulle misure per rimettere in moto la crescita. Oggi, in Consiglio dei Ministri una ricognizione preliminare del primo pacchetto da varare o venerdì o subito dopo la riunione dell'Eurogruppo e dell'Ecofin del 28-29 novembre.Sul tavolo più di un intervento. Tra le prime misure all'esame un ritorno dell'Ici sulla prima casa con un faro sui maggiori patrimoni. Si sta ragionando se rimodulare l'imposta municipale
unica Imu o il nuovo tributo rifiuti e servizi (Res). Un tassazione che comunque dovrebbe essere progressiva. Allo studio anche un tetto più basso ai pagamenti con i contanti, un'abitudine ancora molto radicata in Italia. Per combattere l'evasione fiscale si sta valutando di abbassare l'attuale soglia da 2.500 euro a 500-350 euro, al di sopra della quale non si potranno usare le banconote. Misura accompagnata dall'eliminazione delle commissioni sull'uso delle carte di credito. Non è escluso che si valuti anche un aumento delle commissioni per il prelievo al bancomat. Tra le ipotesi anche un aumento dell'Iva, dal 21 al 23% e delle accise sulla benzina e su gas e gasolio da riscaldamento. Oltre a un nuovo pacchetto di tagli alla spesa, a cominciare da una 'spending review' del Fondo unico della Presidenza del consiglio, mun'accelerazione delle liberalizzazioni e un piano infrastrutture con una maggiore partecipazione dei capitali privati, si ragiona anche su interventi per ridurre la prima aliquota Irpef e il costo del lavoro che appesantisce le aziende facendo leva sull'Irap.

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