Moratoria prestiti pmi: c'è la firma

Moratoria prestiti pmi: c'è la firma

Abi, governo e imprese hanno firmato il nuovo accordo per il credito alle piccole e medie imprese. Grulli: "accordo importante perché fa guadagnare tempo". Passera: "recepire in tempi rapidi la direttiva sui pagamenti".

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28 febbraio 2012

Abi, governo e imprese hanno firmato il nuovo accordo per il credito alle piccole e medie imprese. L'obiettivo dell'intesa, informa una nota dell'Abi, è quello di "assicurare la disponibilità di adeguate risorse finanziarie per le imprese che pur registrando tensioni presentano comunque prospettive economiche positive". Di qui l`azione per "creare le condizioni per il superamento delle attuali situazioni di criticità ed una maggiore facilità nel traghettare le imprese verso un`auspicata inversione del ciclo economico". Gli interventi finanziari previsti per le imprese sono di tre tipi (vedi articolo in allegato, ndr). Le imprese che possono beneficiare delle misure previste nell`accordo sono le piccole e medie operanti in Italia di tutti i settori, definite dalla normativa comunitaria; vale a dire imprese con meno di 250 dipendenti e con fatturato minore di 50 milioni di euro, oppure con totale attivo di bilancio fino a 43 milioni. Al momento della presentazione della domanda devono essere 'in bonis', ossia non devono avere nei confronti dalla banca sofferenze, partite incagliate, esposizioni ristrutturate o esposizioni scadute/sconfinanti da oltre 90 giorni. Le banche si impegnano a fornire una risposta di norma entro 30 giorni. Nel caso l`impresa non abbia ritardati pagamenti, le domande per sospensione della rate di mutui, dei canoni di leasing e di allungamento a 270 giorni delle scadenze del credito a breve per sostenere le esigenze di cassa si intendono ammesse dalla banca, salvo esplicito rifiuto. Le banche che decidono di aderire all`accordo lo comunicano all`Abi, impegnandosi a renderlo operativo entro 30 giorni. Le richieste dovranno essere presentate dalle imprese entro il 31 dicembre 2012. Le domande di allungamento dei mutui che a questa data dovessero essere ancora in sospensione potranno essere presentate entro il 30 giugno 2013. Nel suo intervento alla cerimonia della firma, il ministro dello Sviluppo Corrado
Passera ha sottolineato che il Governo punta a "recepire in tempi rapidi la direttiva europea che
forza comportamenti corretti sui pagamenti sia pubblici che privati". Il ministro ha riconosciuto che c'è "un problema di scaduto" sia nel settore privato che nel pubblico. ''Grande soddisfazione per questo accordo che arriva in un momento di grande incertezza e fragilità dell'economia globale'' è stata espressa da Vittorio Grilli, vice ministro delle Finanze e dell'Economia. ''E' importante dare tempo alle imprese. Quelle che hanno aderito alla precedenti moratorie - ha aggiunto Grilli - si sono poi trovate nella situazione di poter rimborsare i debiti. Dal lato della domanda, quella interna non può dare un grande contributo, dobbiamo intercettare la domanda estera dei Paesi ad elevata
crescita, come quelli emergenti. E da parte nostra, stiamo lavorando alla maggiore patrimonializzazione delle imprese e alla loro internazionalizzazione''.

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