Natale molto amaro per gli imprenditori balneari

Natale molto amaro per gli imprenditori balneari

A causa dell'aumento dei canoni demaniali molte aziende rischiano di non aprire i battenti nel 2008. Borgo (Sib): "utilizzare il criterio della concertazione e convocare il Tavolo tecnico".

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20 dicembre 2007
Natale molto amaro per gli imprenditori balneari

Natale molto amaro per gli imprenditori balneari

 

Non sarà un bel Natale per gli imprenditori del settore balneare. La Commissione Bilancio della Camera, infatti, non ha neanche esaminato l’emendamento

alla legge Finanziaria 2008 che avrebbe consentito di salvare un numero

consistente di imprese turistico-balneari alle quali, proprio in questi giorni,

viene richiesto il versamento dei canoni demaniali marittimi con incrementi che

variano da +500% a +1.500%.

“I circa 10.000 nostri imprenditori â€" ha affermato Riccardo Borgo, presidente del Sindacato Italiano Balneari - sono seriamente preoccupati per il proprio futuro e chiedono con forza che per l’aggiornamento dei canoni demaniali venga utilizzato il criterio della concertazione al fine di trovare un metodo che non comporti l’uscita dal sistema di nessuna aziendaâ€�.

Il Sib chiede anche la convocazione del Tavolo tecnico, istituito per legge dall’anno 2003, che però non si è mai riunito. “Questo Tavolo, coinvolgendo Stato, Regioni, Comuni e Sistema delle Imprese, dovrebbe, tra l’altro, mettere mano ad una nuova disciplina del demanio turistico in grado di garantire allo Stato un gettito adeguato ed alla categoria di offrire servizi migliori e più vicini ai bisogni del consumatore, rafforzando ulteriormente, anche in termini di qualità, il ruolo del turismo balneare all’interno del sistema turistico italiano�, ha sottolineato ancora Borgo.

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