Ocse: "avanti con riforme su concorrenza, conti, PA,lavoro. Negli ultimi due anni fatti progressi notevolissimi"

Ocse: "avanti con riforme su concorrenza, conti, PA,lavoro. Negli ultimi due anni fatti progressi notevolissimi"

DateFormat

24 settembre 2012

In Italia "è essenziale" andare avanti con le riforme strutturali, tanto più ora che la situazione
dell'economia globale è "tornata a deteriorarsi" mentre quella della penisola "è più delicata rispetto alle previsioni di qualche mese fa". Lo afferma il segretario generale dell'Ocse Angel Gurria nell'editoriale del rapporto sulle riforme strutturali nella penisola presentato al convegno con il
governo a Roma. "Negli ultimi due anni l'Italia ha fatto sforzi notevolissimi per accelerare il ritmo di riforme strutturali che da tempo dovevano essere poste in essere. Si tratta di riforme coraggiose, ambiziose e di ampio respiro". Includono misure che hanno portato al "fondamentale miglioramento del quadro fiscale a medio termine, misure in materia di mercato del lavoro, alcune importanti liberalizzazioni e misure di semplificazione della regolamentazione del mercato dei beni, nonché il disegno di legge anticorruzione che è al momento all`esame del Parlamento", prosegue Gurria. "Tali riforme erano tanto più necessarie in considerazione dell`impatto della crisi finanziaria in Italia in una congiuntura caratterizzata da una crescita di trend già in fase di rallentamento, una competitività in calo e un debito pubblico elevato". Nello studio di quasi 50 pagine l'Ocse affronta svariati capitoli, le sfide in materia di produttività e competitività, la sostenibilità fiscale, la concorrenza e il taglio della regolamentazione, ridurre il peso della burocrazia, rafforzare
l`integrità del settore pubblico, consolidare il sistema finanziario italiano, dare slancio all`innovazione, migliorare la qualità dell'istruzione, applicare la riforma del mercato del lavoro, promuovere la partecipazione delle donne al mercato e rafforzare la coesione sociale incoraggiando la mobilità. Le riforme "sono essenziali per consentire all`Italia di rispondere con successo all`immensa sfida di rimettere le finanze pubbliche sulla strada della sostenibilità - prosegue Gurria - modernizzando allo stesso tempo l`economia e dandole maggiore slancio, restaurando la competitività e promuovendo la coesione sociale. Il buon esito di questo processo è essenziale non solo per l`Italia, ma per tutta l`Europa". "Allo stesso modo, poiché il Paese è profondamente colpito dalla più vasta crisi dell`area euro, misure destinate a migliorare il
coordinamento e ad ampliare il ventaglio delle opzioni a disposizione dell`UE e della Banca centrale europea porterebbero benefici notevoli all`Italia e amplificherebbero l`impatto di tali riforme". Lo studio, basandosi sulle esperienze degli altri Paesi Ocse, presenta un aggiornamento delle principali raccomandazioni su politiche decisive per il futuro dell`Italia.

Banner grande colonna destra interna

Aggregatore Risorse

ScriptAnalytics

Cerca