Osservatorio prezzi dal 29 settembre al 5 ottobre

Osservatorio prezzi dal 29 settembre al 5 ottobre

DateFormat

5 ottobre 2012

METEO-CARBURANTI: IL PREZZO CHE FA – N. 37/12

Rapporto settimanale Figisc Anisa Confcommercio

Settimana sabato 29 settembre 2012 – venerdì 5 ottobre 2012
a cura della Segreteria Nazionale FIGISC

 

I dati analitici

 

A. Le variazioni dei fondamentali di mercato nella settimana

I fondamentali del mercato internazionale sono determinati dalla quotazione in dollari od euro/barile del greggio di riferimento (Brent) – e quindi dal tasso di cambio euro/dollaro -, ma, soprattutto, dalla quotazione dei prodotti per autotrazione “finiti” (cioè raffinati), espressi sul mercato internazionale dall’agenzia Platt’s, area Mediterraneo. Tali quotazioni, fissate in ogni giorno - D day - della settimana (sabato e domenica e grandi festività escluse per chiusura del mercato), hanno effetto dal secondo giorno dalla loro fissazione (D day + 2, per cui la quotazione Platt’s del lunedì influisce sul prezzo finale del mercoledì, del martedì sul giovedì, del mercoledì sul venerdì, il sabato e la domenica, del giovedì sul lunedì della settimana suc-cessiva, del venerdì sul martedì della settimana successiva).

Sulla settimana da sabato 29 settembre 2012 a venerdì 5 ottobre 2012, pertanto, i fondamentali internazionali di mercato che influenzano il prezzo alla pompa sono quelli che vanno – in considerazione della pausa del week end - da mercoledì 269 settembre 2012 a mercoledì 3 ottobre 2012.

In questo intervallo, in presenza di un tasso di cambio euro/dollaro stabile (1,2904 rispetto a 1,2845 dollari per 1 euro), la quotazione del greggio è in discesa, con una variazione di -2,60 euro/barile (-2,85 in dollari/barile, con quotazioni attorno ai 108), attestandosi dagli 86,31 euro/barile iniziali al valore finale di 83,71 euro/ barile (-0,020 euro/litro con IVA). Rispetto al dato di incidenza sul prezzo fino a venerdì 5 ottobre, nella giornata di ieri, giovedì 4 ottobre, le quotazioni del Brent greggio sono aumentate attestandosi su 112,20 dollari/barile, che, ad un cambio in apprezzamento a 1,2951, corrispondono ad 86,63 euro/ barile.

Tav. 1 - Variazioni dei fondamentali di mercato incidenti sul periodo 28/09/2012-05/10/2012

Fondamentali mercato

Unità misura

28/09/12

05/10/12

Variazioni

Greggio Brent

U$/barile

110,87

108,02

-2,85 dollari/barile

Cambio

€/U$

1,2845

1,2904

+0,0059 US$ per 1 €

Greggio Brent

€/barile

86,31

83,71

-2,60 euro/barile

           

 

Le movimentazioni delle quotazioni Platt’s CIF Mediterraneo dei prodotti “finiti” registrano variazioni diversificate, ma comunque in discesa: la benzina, infatti, nel periodo dal 28 settembre al 5 ottobre 2012 è scesa di -0,020 euro/litro (da 0,624 a 0,604 euro/ litro), pari a -0,023 euro/litro con IVA, mentre il gasolio ha perso -0,003 euro/litro (da 0,657 a 0,654 euro/litro), pari a -0,004 con IVA. Il prezzo alla pompa in Italia è rimasto quasi stabile per il gasolio (-0,003 euro/litro) ed è sceso per la benzina di -0,009 euro/litro. Le dinamiche decrementali del mercato inter-nazionale di questa settimana non hanno, dunque, trovato ancora pieno riscontro sui prezzi interni, che sono più alti di quelle di circa 1,5 cent/litro per la benzina e di 0,1 per il gasolio.

Tav. 2 – Variazioni Platt’s e prezzi al pubblico periodo 28/09/2012 – 05/10/2012

 

Platt's

benzina

Platt's

gasolio

Prezzo

benzina

Prezzo

gasolio

Inizio rilevazione

0,624

0,657

1,907

1,805

Fine rilevazione

0,604

0,654

1,898

1,804

Differenza senza IVA

-0,020

-0,003

 

 

Differenza con IVA

-0,024

-0,004

-0,009

-0,001

Saldo prezzi interni/internazionali

 

 

+0,015

+0,003

 

Ma rispetto al dato di incidenza sul prezzo fino a venerdì 5 ottobre, nella giornata di giovedì 4 ottobre le quotazioni internazionali dei prodotti lavorati Platt’s sono risalite significativamente di circa 0,013 euro/litro per il gasolio e di ben 0,026 euro/litro per la benzina, IVA compresa, cambiando la situazione come segue, con entrambi i prezzi alla pompa più bassi di 1,1 cent/litro:

 

Tav. 2bis – Variazioni Platt’s e prezzi al pubblico periodo 28/09/2012 – 05/10/2012

 

Platt's

benzina

Platt's

gasolio

Prezzo

benzina

Prezzo

gasolio

Inizio rilevazione

0,624

0,657

1,907

1,805

Fine rilevazione

0,626

0,664

1,898

1,804

Differenza senza IVA

+0,002

+0,007

 

 

Differenza con IVA

+0,002

+0,008

-0,009

-0,001

Saldo prezzi interni/internazionali

 

 

-0,011

-0,011

Le variazioni giornaliere del prezzo industriale (prezzo al pubblico al netto delle imposte) sono state piuttosto piatte nel corso della settimana dal 29 settembre al 5 ottobre, contro una dinamica molto più accentuata delle variazioni giornaliere del prezzo internazionale dei prodotti raffinati (prezzo Platt’s).

B. Tra diversi prezzi, quali prezzi  

Il prezzo “ufficiale” medio nazionale è rilevatoogni martedì dal Ministero dell'Ambiente e della sicurezza energetica e pubblicato con cadenza settimanale sulla pagina delle Statistiche energetiche e minerarie, e contribuisce alla rilevazione dei prezzi che la Commissione Europea effettua ogni settimana in tutti i ventisette Paesi Membri dell’Unione Europea (sito http://ec.europa.eu/energy/observatory/oil/bulletin_en.htm). Questo prezzo corrisponde, per la rappresentatività del campione interessato alla rileva-zione, a quello effettivamente praticato nella rete distributiva nazionale, ma ha il limite di essere il dato di un solo giorno (il lunedì): consente, cioè, un’analisi discontinua solo sulle variazioni intervenute tra il giorno finale della rilevazione precedente ed il giorno finale della rilevazione corrente.

Per ovviare a tale limite e per poter sviluppare l’analisi di come le variazioni internazionali vengono trasferite sul prezzo nazionale con cadenza giornaliera, l’Osservatorio settimanale si avvale di quello che è considerato il prezzo di ri-ferimento medio nazionale (in qualche modo l’ex listino) delle aziende petrolifere per gli impianti “serviti: un prezzo nominale che – proprio perché al lordo delle variabili commerciali e territoriali – è sempre più alto di alcuni centesimi di quello effettivamente praticato sulla rete e rilevato dal Ministero (ad esempio, sul dato settimanale, di circa mediamente 0,057/0,060 euro/litro) e, pertanto, costituisce un dato più severo (ovvero, più “favorevole” per il consumatore) su cui esercitare il controllo del trasferimento giornaliero delle variazioni internazionali.

Oltre al prezzo medio rilevato dal Ministero, sulla rete distributiva – con capillarità e diffusione sul territorio nazionale ed indipendentemente dalle giornate della settimana – sono facilmente reperibili per il consumatore che voglia cercarli, prezzi – sia nella più ampia rete di marchio che presso gli operatori indipendenti (“no-logo”) - che offrono sconti nell’ordine massimo di 11,7/12,7 eurocent/litro rispetto al prezzo puramente di listino del servito.

Tuttavia, la stima del prezzo medio della rete delle aziende majors petrolifere (impianti in proprietà diretta e di proprietà dei retisti convenzionati con il loro marchio), che definiamo “rete colorata” per distinguerla dagli impianti degli operatori indipendenti (o “no-logo”) per la settimana dal 29 settembre al 5 ottobre 2012 risulta essere pari a 1,850 euro/litro per la benzina ed a 1,754 euro/litro per il gasolio, con una differenza media reale verso i “no-logo” di 6,1/7,7 eurocent/litro a seconda dei prodotti.

Tav. 3 – Prezzi di riferimento impianti serviti, prezzo rilevato dal Ministero, prezzi no-logo e media della rete “colorata” e variazione su settimana precedente

 

Benzina

Gasolio

Variaz.

benzina

Variaz.

gasolio

Prezzo medio rilevato Ministero 01/10/12

1,845

1,747

-0,001

=0,000

Prezzo medio “servito” settimanale

1,905

1,804

-0,002

-0,001

Prezzo medio della rete “colorata

1,850

1,754

-0,003

-0,002

Prezzo scontato reperibile (“no-logo”)

1,788

1,677

-0,002

+0,001

A parte la media del periodo. il prezzo nominale di riferimento alla pompa da sabato 29 settembre a venerdì 5 ottobre 2012 è diminuito per la benzina di -0,009 euro/litro (pari ad un -0,47 %) ed per il gasolio in misura di -0,003 euro/litro (pari a -0,17 %).

C. I prezzi nella rete autostradale

Nel periodo da sabato 29 settembre 2012 a venerdì 5 ottobre 2012, il prezzo del self service in autostrada si è mediamente attestato su 1,873 euro/litro per la benzina, per il gasolio su una media di 1,758 euro/litro (con un decremento di -0,011 euro/litro per la benzina e di -0,007 euro/litro per il gasolio sulla settimana prece-dente); anche la rete autostradale offre diffusamente prezzi più bassi della media del self, grosso modo per questa settimana nell’ordine di 0,023/0,041 euro/litro: la media settimanale dei prezzi minimi del self service nelle aree di servizio auto-stradali, infatti, si attesta nel periodo su 1,832 euro/litro per la benzina e su 1,734 euro/litro per il gasolio (con un decremento di -0,003 euro/litro per la benzina ed una invarianza per il gasolio rispetto alla settimana precedente).

Tav. 4 – Prezzi self service in autostrada  - Periodo 29/09/2012 – 05/10/2012

 

Benzina

Gasolio

Prezzo medio settimanale self  - media dei marchi

1,873

1,758

Prezzo minimo settimanale self – media dei marchi

1,832

1,734

Differenza su medio settimanale self settimana antecedente

-0,011

-0,007

Differenza su minimo settimanale self settimana antecedente

-0,003

0,000

 

D. La composizione media del prezzo del periodo

La composizione del prezzo - strutturato sulla media settimanale del prezzo nominale - è il risultato di tre componenti sostanziali: l’imposizione fiscale, il prezzo del carburante vero e proprio, i costi ed i margini di retribuzione del sistema distributivo (ricavo industriale).

Il prezzo del carburante vero e proprio è dato dalla quotazione Platt’s internazionale (area Mediterraneo) dei prodotti raffinati trarne benzina e gasolio ed il vero fattore concretamente influenzato dal mercato internazionale e dal tasso di cambio euro/dollaro: nel periodo dal 29 settembre al 5 ottobre 2012 il suo peso specifico sul prezzo finale alla pompa è stato pari al 32,81 % per la benzina ed al 36,74 % per il gasolio.

Il ricavo industriale è costituito dai costi e dai margini del sistema distributivo (ammortamenti degli investimenti per gli impianti di distribuzione, manutenzioni, tra-sporti, logistica, royalties e fitti passivi, campagne promozionali, margine del gesto-re dell’impianto, ecc. ecc., risultati lordi di gestione): nel periodo dal 29 settembre al 5 ottobre 2012 la sua quota sul prezzo finale è stata del 10,94 % per la benzina e dell’11,71 % per il gasolio.

Infine, l’onere fiscale complessivo (accisa + IVA 21 %) ha pesato sul prezzo finale della benzina per il 56,25 % e per il 51,55 % per il gasolio.

Tav. 5 – Composizione media del prezzo di benzina e gasolio (euro/litro) - periodo 29/09/2012-05/10/2012

Composizione media prezzo

Benzina

%

Gasolio

%

Prezzo alla pompa

1,905

100,00%

1,804

100,00%

IVA 20 %

0,331

17,36%

0,313

17,36%

Accisa

0,741

38,89%

0,617

34,19%

Totale imposte

1,072

56,25%

0,930

51,55%

Quotazione Platt's

0,625

32,81%

0,663

36,74%

Ricavo industriale

0,208

10,94%

0,211

11,71%

Prezzo industriale

0,833

43,75%

0,874

48,45%

 

E. Prezzi settimanali nell’Unione Europea

La rilevazione effettuata ogni lunedì dal Ministero dello sviluppo economico relativa al prezzo effettivamente praticato per quel giorno contribuisce alla rilevazione dei prezzi che la Commissione Europea effettua ogni settimana in tutti i ventisette Paesi Membri dell’Unione Europea. L’ultima rilevazione utile è quella relativa alla data del 01.10.2012.

Con la benzina a 1.845 euro/litro, l’Italia si colloca alla prima posizione, in una classifica di prezzi decrescenti (dal più caro al meno caro), seguita da Olanda, Svezia, Grecia, Danimarca, Regno Unito, Finlandia, Belgio, Germania e Portogallo, con una media dei 17 Paesi dell’area euro di 1,677 euro/ litro; con il gasolio a 1,747 euro/litro, l’Italia si colloca alla seconda posizione nella classifica dei prezzi decrescenti, preceduta da Regno Unito, e seguita da Svezia, Finlandia, Grecia, Danimarca, Irlanda, Ungheria, Germania e Belgio, con una media dei Paesi dell’a-rea euro di 1,491 euro/litro.

Rispetto alla rilevazione precedente del 24.09.2012, il prezzo della benzina in Italia è sceso di un -0,03 %, contro una media ponderata dei 17 Paesi dell’area euro di -0,94 %, quello del gasolio è sceso di un -0,04 %, contro una media pari allo zero dei 17 Paesi di area euro.

Rispetto alla precedente rilevazione del 24.09.2012, la classifica dell’Italia rima-ne stabile (al primo posto) sia per la benzina che per il gasolio (al secondo posto).

Tav. 6 – Primi dieci prezzi in ordine decrescente nella U.E. rilevazione 01.10.2012 (euro/litro)

 

BENZINA

€/LITRO

 

GASOLIO

€/LITRO

1

Italia

1,845

1

Regno Unito

1,795

2

Olanda

1,824

2

Italia

1,747

3

Svezia

1,793

3

Svezia

1,734

4

Grecia

1,757

4

Finlandia

1,575

5

Danimarca

1,745

5

Grecia

1,570

6

Regno Unito

1,734

6

Danimarca

1,530

7

Finlandia

1,730

7

Irlanda

1,529

8

Belgio

1,689

8

Ungheria

1,528

9

Germania

1,673

9

Germania

1,497

10

Portogallo

1,668

10

Belgio

1,493

 

MEDIA PAESI EURO

1,677

 

MEDIA PAESI EURO

1,491

 

MEDIA 27 PAESI

1,663

 

MEDIA 27 PAESI

1,516

 

Rispetto allo stacco con l’Europa cioè alla differenza tra il prezzo industriale (prezzo finale al netto delle imposte) italiano e quello dei Paesi di area monetaria euro, la rilevazione “ufficiale” del 1° ottobre 2012 evidenzia un aumento dello stacco per la benzina, che si attesta su 0,040 euro/litro (e che era di 0,025 nella rilevazione del 24.09.2012), ed una invarianza per il gasolio su 0,038 euro litro per il gasolio (in data 24.09.2012, precedente rilevazione, era ancora pari a 0,038).

Tuttavia, per il prodotto benzina, il dato ufficiale europeo non è corretto: il prezzo industriale, infatti, è calcolato al netto delle imposte, che però in Italia, con le addizionali regionali di accisa che riguardano ora quasi il 42 % dei consumi nazionali di questo prodotto, sono superiori di 0,012 eu-ro/litro rispetto al calcolo effettuato solo con la sottrazione delle imposte statali. Conseguentemente, il dato dello “stacco” del 01.10.2012 per la benzina va corretto da 0,040 euro/litro a 0,028 euro/litro.

Per quanto attiene la rilevanza delle imposte sui carburanti, l’Italia si colloca sempre al primo posto per il prodotto benzina, con 1,060 euro/litro su totali 1,845 di prezzo al pubblico, ed al secondo per il gasolio (0,921 euro/ litro su totali 1,747 di prezzo al consumo), preceduta solo dal Regno Unito.

Tav. 7 – Le imposte sui carburanti in ordine decrescente nella U.E. rilevazione 01.10.2012 (euro/litro) -

N.

BENZINA

Imposte

Prezzo

N.

GASOLIO

Imposte

Prezzo

1

Italia

1,060

1,845

1

Regno Unito

1,025

1,795

2

Olanda

1,053

1,824

2

Italia

0,921

1,747

3

Svezia

1,025

1,793

3

Svezia

0,897

1,734

4

Regno Unito

1,015

1,734

4

Irlanda

0,785

1,529

5

Grecia

1,013

1,757

5

Finlandia

0,757

1,575

6

Finlandia

0,947

1,730

6

Ungheria

0,723

1,528

7

Danimarca

0,930

1,745

7

Grecia

0,720

1,570

8

Germania

0,922

1,673

8

Germania

0,709

1,497

9

Irlanda

0,911

1,622

9

Danimarca

0,704

1,530

10

Belgio

0,907

1,689

10

Olanda

0,694

1,483

11

Portogallo

0,896

1,668

11

Belgio

0,687

1,493

12

Francia

0,835

1,539

12

Cechia

0,682

1,472

 

Slovacchia

0,835

1,589

 

Media U.E.

0,677

1,472

N.

BENZINA

Imposte

Prezzo

N.

GASOLIO

Imposte

Prezzo

 

Media U.E.

0,813

1,571

13

Austria

0,676

1,436

13

Slovenia

0,812

1,576

14

Slovenia

0,661

1,444

14

Austria

0,777

1,506

15

Slovacchia

0,653

1,481

15

Cechia

0,764

1,512

16

Portogallo

0,642

1,472

16

Ungheria

0,753

1,509

17

Francia

0,634

1,371

17

Spagna

0,719

1,475

18

Estonia

0,624

1,388

18

Malta

0,703

1,530

19

Spagna

0,613

1,415

19

Lituania

0,689

1,467

 

Polonia

0,613

1,393

20

Lettonia

0,685

1,439

20

Lettonia

0,595

1,383

21

Polonia

0,671

1,420

21

Malta

0,591

1,370

22

Estonia

0,654

1,390

22

Romania

0,562

1,352

23

Lussemburgo

0,647

1,419

23

Cipro

0,541

1,377

24

Romania

0,596

1,315

24

Lituania

0,538

1,361

25

Bulgaria

0,578

1,292

25

Bulgaria

0,535

1,279

26

Cipro

0,568

1,363

26

Lussemburgo

0,502

1,277

 

F. Il prezzo “giusto”

Per poter sviluppare la stima di un prezzo “giusto” l’Osservatorio settimanale si avvale da questo numero del prezzo medio stimato per la rete “colorata” dei marchi petroliferi, ossia di quello che si ottiene suddividendo il prezzo medio Italia rilevato dal Ministero in base alle quote di mercato  degli operatori no-logo e della rete di marchio petrolifero. 

Per determinare il prezzo “giusto” si applica - in aggiunta alla quotazione del prodotto internazionale (Platt’s) di benzina e gasolio ed all’accisa vi-gente (computata per il prodotto benzina anche tenendo conto delle addizionali regionali di accisa e della quota percentuale dei consumi nazionali da esse gravati) – la media mobile del ricavo industriale del biennio prece-dente (29 settembre 2010 – 5 ottobre 2012) per la rete “colorata(pari a 15,3 cent/litro per la benzina ed a 15,5 cent/litro per il gasolio), assoggettando il tutto all’aliquota di IVA vigente. 

Il prezzo così stimato, definito “prezzo giusto”, viene così confrontato con l’effettivo prezzo medio stimato per la rete delle majors petrolifere operanti in campo nazionale, di cui si calcolano gli scostamenti in eccesso od in difetto rispetto al dato del “prezzo giusto.

Per il periodo della settimana dal 29 settembre al 5 ottobre 2012, il dato evidenzia che il prezzo stimato per la benzina nella rete “colorata” di marchio risulta superiore al prezzo stimato come “giusto” per tale prodotto di circa 1,2 eurocent/litro, mentre per il gasolio risulta superiore di 1,8 eurocent/ litro. Lo scostamento medio tra i due prodotti, sulla base del mix delle vendite in rete del mese precedente, risulta per questa settimana mediamente superiore a 1,6 eurocent per litro.

Tav. 8 – Confronto tra prezzo “giusto” e stima del prezzo reale nella rete di marchio petrolifero (euro/litro)- periodo 29/09/2012-05/10/2012

 

Benzina

Benzina

Benzina

Gasolio

Gasolio

Gasolio

 

Data

Prezzo reale

Prezzo

giusto

Delta

Prezzo reale

Prezzo

“giusto”

Delta

29/09/2012

1,852

1,839

+0,013

1,755

1,729

+0,026

30/09/2012

1,852

1,839

+0,013

1,755

1,729

+0,026

01/10/2012

1,851

1,849

+0,002

1,755

1,742

+0,013

02/10/2012

1,851

1,842

+0,009

1,755

1,740

+0,015

03/10/2012

1,851

1,848

+0,003

1,754

1,747

+0,007

04/10/2012

1,847

1,837

+0,010

1,753

1,741

+0,012

05/10/2012

1,842

1,813

+0,030

1,751

1,725

+0,027

MEDIA

1,850

1,838

+0,012

1,754

1,736

+0,018

Il dato della settimana, tuttavia, va valutato complessivamente alla luce dell’andamento complessivo del 2012: infatti, nella media annuale, la stima del prezzo reale della rete colorata risulta inferiore alla stima del prezzo “giusto” in ragione di circa 1,5 eurocent/litro per la benzina e superiore di circa 0,6 eurocent/litro per il gasolio, un dato che applicato al mix dei consumi tra i due prodotti del primo semestre rileva che la stima del prezzo medio reale della rete colorata è inferiore di circa 0,2 eurocent/litro alla stima del prezzo “giusto, come evidenziato dai dati disaggregati della tavola successiva.

Tav. 9 – Delta della stima tra prezzo reale e prezzo “giusto” (euro/litro)

 

Benzina

Benzina

Benzina

Gasolio

Gasolio

Gasolio

Mix

Periodo

Prezzo reale

Prezzo

giusto

Delta

(*)

Prezzo reale

Prezzo

giusto

Delta

(*)

Delta medio

gennaio

1,713

1,754

-0,041

1,681

1,679

+0,002

-0,015

febbraio

1,750

1,792

-0,042

1,702

1,696

+0,006

-0,011

marzo

1,817

1,848

-0,031

1,735

1,723

+0,012

-0,004

aprile

1,859

1,864

-0,005

1,740

1,708

+0,032

0,018

maggio

1,803

1,780

+0,023

1,704

1,679

+0,025

0,024

giugno

1,767

1,740

+0,027

1,662

1,638

+0,024

0,025

luglio

1,765

1,794

-0,029

1,663

1,695

-0,032

-0,031

agosto

1,832

1,880

-0,048

1,730

1,757

-0,027

-0,035

settembre

1,869

1,856

+0,013

1,765

1,752

+0,013

0,013

Media 2012

1,798

1,813

-0,015

1,710

1,704

+0,006

-0,002

(*) se il delta ha segno “meno” la stima del prezzo medio reale della rete di marchio risulta inferiore alla stima del prezzo “giusto”; se il delta ha segno “più” risulta, invece, superiore

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