Parma s’interroga sul “turismo nelle Città minori”

Parma ha tutte le caratteristiche per trovarsi al centro del dibattito sul rilancio turistico e culturale. Da una parte, grazie ai livelli d’eccellenza raggiunti nel settore eno-gastronomico, che ne hanno fatto la food valley nazionale; e dall’altra per gli appuntamenti culturali che la contraddistinguono: da quelli tradizionali (la stagione della lirica) a quelli legati a grandi eventi come il Festival Verdiano o la mostra del Correggio.

Come gestire e specializzare gli eventi che possono regalare al visitatore l’esclusività di un territorio? Dalla risposta da dare a questa domanda dipende il futuro turistico di realtà come quella parmigiana. Un tema importante, che sarà al centro di “Turismo nelle Città Minori”, il convegno che si svolgerà venerdi 12 dicembre proprio a Parma.

L’evento, che gode del contributo di Cariparma Credit Agricole e del patrocinio di comune, camera di Commercio e provincia, è organizzato dall’Ascom di Parma in collaborazione con Federalberghi, e si svolgerà presso la Camera di Commercio, alla presenza dell’onorevole Michela Vittoria Brambilla, sottosegretario al turismo, di Eugenio Magnani, direttore generale dell’Enit, Ente Nazionale Italiano Turismo, di Bernabò Bocca, presidente Federalberghi nazionale e di Vasco Errani, presidente della Regione Emilia Romagna.

L’irripetibilità di un’esperienza di viaggio è dunque il tema al centro delle nuove strategie di marketing del turismo. Senza voler competere con le grandi capitali artistiche come Venezia, Firenze o Roma, è il pensiero del direttore generale Ascom Enzo Malanca, città d’arte minori come Parma devono saper emergere agli occhi del turista con la promozione di eventi unici, che si distinguano per la qualità.

Il convegno potrà essere un importante momento di confronto e di stimolo per individuare strategie e nuovi piani di promozione che possano situare Parma nel circuito internazionale delle mete turistiche.