Cinquecentomila turisti a Roma per Pasqua. "Numero nella norma, equivalgono allo 0,8% in più rispetto al 2016: la crescita è stata ininfluente", attacca il presidente di Federalberghi, Giuseppe Roscioli. E così per il presidente di Federalberghi le festività pasquali del 2017 non hanno segnato neppure una piccola riscossa. Non c'è stato il temuto calo di presenze per l'allarme terrorismo, ma neanche la crescita con arrivi last minute. Dati che contrastano con quelli di Virginia Raggi, che ha parlato dei 500mila arrivi come un successo e della Capitale in crescita, con più 6,7% nell'ultimo anno. «Negli ultimi mesi Roma ha invertito il trend ed è aumentata l'attrattiva turistica», ha detto la sindaca. «A confermarlo, i 14 milioni che hanno alloggiato negli alberghi nel 2016, a cui si debbono aggiungere i 3-5 milioni che si stimano con Airbnb». Cifre apparse sul sito del Campidoglio ma che non rispecchiano quelle di Federalberghi: «Prima siamo cresciuti mediamente del 5% l'anno. ora siamo lontani da queste cifre", replica Roscioli. "Se Roma quest'anno raggiunge l'1% in più è tanto. Non c'è stata perdita, ma neppure crescita", sostiene il presidente degli albergatori. "A parte la paura di attentati che vale per tutte le capitali europee, Roma ha un'immagine non positiva. E i mali di questa città sono le emergenze: trasporti, buche, abusivismo, rifiuti e mancanza di decoro. Siamo ben al di sotto della crescita mondiale, che è del 4,5%".

Dal Corriere della Sera del 18 aprile 2017