Pasqua tra ristoranti e spiagge

Pasqua tra ristoranti e spiagge

Pasqua al ristorante per circa quattro milioni di persone e per chi vuole godersi un anticipo d'estate la lieta sorpresa che in molte località balneari gli stabilimenti saranno aperti. Le analisi di Fipe e Silb.

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6 aprile 2012

Pasqua al ristorante per circa quattro milioni di persone e per chi vuole godersi un anticipo d'estate la lieta sorpresa che in molte località balneari gli stabilimenti saranno aperti. Secondo la Fipe, la spesa complessiva stimata in 172 milioni di euro è considerata soddisfacente seppur in leggero calo rispetto al 2011. D'altra parte argomenta il centro studi Fipe nel calcolare gli andamenti di Pasqua e Pasquetta, "bisogna tener conto della crisi economica e della festività che cade bassa sul calendario e che non facilita la scelta della destinazione (troppo presto per il mare; troppo tardi per la montagna). La formula al ristorante nella maggioranza dei casi sarà quella del "tutto compreso" per una spesa media di 40 euro a persona. Stessa modalità, per il pranzo di Pasquetta dove sono attesi circa due milioni e mezzo di consumatori (anche per le previsioni di pioggia) per una spesa stimata in 100 milioni di euro". "In un momento di difficoltà della congiuntura economica - commenta il presidente Fipe, Lino Stoppani - non c'è da aspettarsi miracoli. Gli italiani hannosempre meno soldi per il tempo libero e sono intimoriti da un futuro che presenta incertezze. Per fortuna ci sono molti ristoranti che consentono agli italiani di passare una festività fuori casa rispettando la tradizione anche a tavola, con il menu pasquale del proprio territorio, senza necessariamente spostarsi troppo dai luoghi di residenza". Poco potrà aiutare alla ristorazione per Pasqua il flusso di turisti. La movimentazione all'interno dell'Italia subirà un ulteriore calo rispetto ai dati registrati lo scorso anno (andarono in vacanza meno di quattro milioni) e tale contrazione non sarà compensata dai segnali incoraggianti del turismo d'oltre Oceano, mentre si spera nelle offerte provenienti dall'Europa legate alle formule last minute. Come detto, la Pasqua sarà invece il primo test della stagione per le imprese balneari. "La Pasqua per le nostre imprese e' sempre coincisa come test per la stagione estiva e le previsioni meteorologiche fanno ben sperare, oltre il 50% delle imprese aderenti al sindacato, specialmente quelle situate nei litorali attorno alle grandi citta', sono gia' in grado di garantire la maggior parte dei servizi, seguendo l'ottica di soddisfazione dei clienti e una qualita' sempre maggiore". Parole di Riccardo Borgo, presidente del Sib, Sindacato italiano balneari, aderente alla Fipe-Confcommercio che associa circa 10.000 imprese. "In diverse localita' balneari - spiega - molti Comuni hanno consentito di anticipare l'inizio della stagione balneare ad aprile, rendendo possibile, di fatto, l'allungamento della stagione turistica. Si tratta di un provvedimento molto positivo che esaudisce il desiderio di molti clienti che, da tempo, richiedono la possibilita' di usufruire di alcuni dei nostri servizi tutto l'anno, sia di giorno che di sera". Per quanto riguarda i prezzi dei servizi di spiaggia il Sib ha consigliato di mantenere inalterate le tariffe, molti imprenditori, peraltro, hanno gia' annunciato che non modificheranno quelle in vigore nel 2011, altri hanno deciso di applicare sconti anche superiori al 20% per alcuni pacchetti ed attuare tariffe orarie per coloro i qualitrascorrono in spiaggia solo alcune ore della giornata. La mattina presto, all'ora di pranzo, il pomeriggio e poco prima dell'orario di chiusura, si potranno pagare i servizi di spiaggia in base all'effettiva permanenza nello stabilimento balneare.

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