Passera: "faremo di tutto per evitare l'aumento dell'Iva"

Passera: "faremo di tutto per evitare l'aumento dell'Iva"

Nel suo intervento all'Assemblea di Confcomercio il ministro dello Sviluppo economico ha confermato l'impegno già assunto: "lo sforzo che si sta facendo in termini di spending review è finalizzato proprio a questo".

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21 giugno 2012

"Sul tema delle tasse faccio completamente mio ciò che ha detto Sangalli nella sua relazione. In particolare, accolgo la richiesta forte di fare di tutto per evitare l'aumento Iva. Proprio a questo, d'altronde, è dedicata la spending review per la quale serve un grande appoggio vero della società civile perché le resistenza saranno fortissime". Nel suo intervento all'Assemblea 2012 di Confcommercio-Imprese per l'Italia, il ministro dello Sviluppo economico, Corrado Passera, ha confermato il suo impegno ad evitare lo spauracchio dell'aumento dell'imposta sul valore aggiunto che darebbe l'ennesima e probabilmente definitiva mazzata alla domanda interna. Prendendo la parola il ministro aveva già definito "giustissimo" il richiamo di Sangalli all'urgenza e ai fatti e "giusto" aver cominciato la relazione "parlando dell'Europa perché gran parte delle cause che hanno portato alla recessione provengono da là". Anche se, ha aggiunto il ministro, "alcune cose importanti stanno succedendo, come il fiscal compact o la marcia in più messa dalla Bce dall'arrivo di Mario Draghi. Ora manca solo il terzo passo in avanti, quello della solidarietà concreta tra i Paesi dell'Eurozona". "Priorità dell'Italia e dell'Europa - ha continuato Passera - è il rigore, ma insieme alla crescita, perché uno è indispensabile per l'altro. Abbiamo fatto tutti insieme in modo che l'Italia non scivolasse verso la Grecia, ora dobbiamo fare tutto ciò che servirà per aumentare nel tempo il potenziale di crescita, anche se le misure prese potranno non avere effetti immediati". Dopo aver definito la situazione dei crediti non riscossi da parte delle pmi "uno degli elementi più gravi e urgenti della situazione attuale", il ministro dello Sviluppo economico ha concordato con Sangalli sull'importanza del rilancio dei consumi, ma "le risorse disponibili sono pochissime: abbiamo puntato sui piani città, sulle infrastrutture, sulle ristrutturazioni". Mentre sul fronte liberalizzazioni ha ammesso che "il commercio ha dato un contributo molto importante e giustamente tutti devono fare la loro parte. Di decreti di semplificazione ne faremo vari e per questo collaboriamo con le associazioni di categoria per avere dei suggerimenti''. Per quanto riguarda invece il turismo, Passera ha chiesto un "cambio di passo da parte degli imprenditori. Il governo deve ovviamente impegnarsi a creare le condizioni più idonee, ma l'offerta deve migliorare e diventare più forte". "Dobbiamo usare al meglio i prossimi sei mesi: le cose fatte buone sono tante, ma è la crescita e l'occupazione sono ora le sfide più importanti", ha concluso il ministro.

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