PER IMPRESE E FAMIGLIE UN 2002 IN FRENATA

PER IMPRESE E FAMIGLIE UN 2002 IN FRENATA

D:6-2-2004 P:03 T:Ocse....

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6 febbraio 2004
ECONOMIA: ISTAT, PER FAMIGLIE UN 2002 IN FRENATA

Per imprese e famiglie un 2002 in frenata

 

Un colpo di freno alla crescita degli stipendi e una contrazione dei redditi da capitale: per le famiglie italiane il 2002 è stato un anno difficile, segnato da un deciso rallentamento del reddito disponibile, aumentato del 3,4% in termini assoluti (contro il 5,2% dell’anno precedente) ma di fatto, considerando l’andamento del costo della vita (il cosiddetto deflattore dei consumi), solo dello 0,4%. A fare i conti in tasca agli italiani, ma anche alle

società, è stata l’Istat che ha fotografato nel dettaglio i conti economici nazionali del 2002, un anno chiuso con un’economia fiacca (il Pil al +0,4%). Spulciando tra le cifre, si scopre anche che il taglio delle tasse non sembra aver prodotto effetti evidenti sui conti delle famiglie (il prelievo tributi-contributi scende dal 28 al 27,8%) mentre la riduzione

è più evidente per le società.

Per le famiglie, a pesare è stato il rallentamento registrato dai redditi da lavoro dipendente e dal calo dei rendimenti finanziari: gli stipendi sono saliti del 3,8%, meno del +5,4% dell’anno precedente, mentre i proventi da capitale sono diminuiti dell’1,5% (contro un aumento del 4% nel 2001). Ma non tutto è negativo: sono aumentate anche le prestazioni sociali (+6,6% contro il +3,9% dell’anno precedente) e hanno rallentato le

imposte che, in termini assoluti, sono aumentate solo dello 0,3% rispetto alla crescita dell’1,3% nel 2001.

Quanto alle società, il 2002 è stato un anno nero per le imprese, mentre le società finanziarie hanno accumulato redditi. Le società non finanziarie hanno fatto registrare un aumento del reddito disponibile dello 0,8% (dopo un 2001 negativo con un -0,5%). Un effetto positivo è giunto dalla contrazione delle imposte correnti, calate in un anno del 20,9% (dopo però essere salite del 45,5% nell’anno precedente). E’ andata davvero bene, invece, e banche ed assicurazioni: il reddito disponibile è cresciuto del 31,3% (dopo un +3,8% del 2001), un risultato da attribuire soprattutto alla diminuzione del 7,1% delle imposte correnti.

Sul fronte della pressione fiscale, si è avuta una diminuzione dal 23,2% al 19,2% per le imprese, mentre per banche e assicurazioni c’è stato un calo dal 48,3% del 2001 al 39,8% del 2002. E le famiglie? La riduzione fiscale nel 2002 è stata davvero minima. Le imposte sul reddito sono scese dal 14,6 al 14,2% e nel complesso, considerando

anche i contributi sociali, si è scesi dal 28% al 27,8%.

 

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