Presentato a Roma il "Libro Bianco" sulla telesorveglianza

Presentato a Roma il "Libro Bianco" sulla telesorveglianza

Nell'ambito delle celebrazioni per il ventennale della sua fondazione, la Confederazione Europea dei Servizi di Sicurezza(COESS), in Italia rappresentata da Federsicurezza, ha presentato il "Libro Bianco sulla Telesorveglianza".

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25 settembre 2009
Il Presidente

Nell’ambito delle celebrazioni per il ventennale della sua fondazione, la Confederazione Europea dei Servizi di Sicurezza(COESS), in Italia rappresentata da Federsicurezza-Confcommercio, ha presentato a Roma, in occasione di un meeting internazionale a cui hanno partecipato le Associazioni di vigilanza e sicurezza privata di oltre trenta Paesi europei, il “Libro Bianco sulla Telesorveglianza”. Si tratta del primo documento organico che fotografa la situazione in Europa della sorveglianza svolta a distanza, una sorta di una guida soprattutto ad uso del legislatore e delle pubbliche amministrazioni in genere, che aiuta a inquadrare e comprendere il ruolo di quelle entità – le centrali operative – che giornalmente svolgono, tramite operatori altamente qualificati, la loro opera di controllo a distanza. Emerge dalle rilevazioni COESS come il numero di sistemi di sicurezza collegati superi i 10 milioni in Europa, e che quasi tutti gli stati membri abbiano adottato strumenti legislativi specifici per la telesorveglianza. Tra i migliori casi di studio rientra l’Italia che grazie all’attività di localizzazione satellitare, ha evitato furti e rapine ai TIR per  circa 165 milioni di euro tra il 2005 ed il 2008. Il libro bianco non si limita ad inventariare la situazione attuale, ma fornisce delle indicazioni per garantire uno sviluppo armonico delle attività di telesorveglianza, che necessita di mantenere un solido riferimento normativo per evitare la comparsa sul mercato di operatori non qualificati o di casi di “sicurezza fai da te”.

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