Prezzi dei carburanti, Figisc contro i consumatori

Prezzi dei carburanti, Figisc contro i consumatori

Federconsumatori ed Adusbef parlano di rialzi ingiustificati. Il presidente Squeri replica: "aumenti coerenti con il mercato internazionale. Attesi ribassi nei prossimi giorni".

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28 luglio 2010
“Nessun aumento ingiustificato e nessuna speculazione, così facendo le associazioni dei consumatori non contribuiscono alla bu

“Nessun aumento ingiustificato e nessuna speculazione, così facendo le associazioni dei consumatori non contribuiscono alla buona e corretta informazione”. E’ la risposta di Luca Squeri, presidente nazionale di Figisc, l’Associazione che raggruppa in Confcommercio i gestori degli impianti di carburante, alle notizie diffuse da Federconsumatori ed Adusbef sul rialzo dei prezzi del carburanti.

Spiega Squeri: “il nostro Osservatorio Prezzi Carburanti, uno strumento a cadenza settimanale basato su dati reali del mercato, aveva preannunciato il verificarsi di questa situazione considerato l’andamento dei fattori internazionali del mercato petrolifero. Devo dire che questo nuovo strumento che da dieci settimane effettua un’analisi scientifica dell’andamento settimanale dei prezzi ha sempre azzeccato le previsioni di imminenti rincari o ribassi dei carburanti nel nostro mercato nazionale”. 

“Nelle ultime dieci settimane - conclude il presidente della Figisc - i prezzi sono rimasti stabili per una sola volta, per quattro volte sono aumentati e per cinque volte, nel più totale silenzio, sono diminuiti. Ragionando sugli ultimissimi dati internazionali, prevediamo che fra un paio di giorni il prezzo alla pompa dovrebbe scendere di nuovo. Non perché vi è stato il solito strepito su prezzi, ma perché così funziona oggettivamente questo mercato, di cui, però, si osserva sempre una sola faccia della medaglia”.

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