Prezzi, Federdistribuzione: "noi deflattori a favore dei consumi"

Prezzi, Federdistribuzione: "noi deflattori a favore dei consumi"

La Federazione sottolinea che le imprese associate stanno svolgendo un ruolo di ammortizzatore tra l'aumento dei costi di produzione e delle commodities e i prezzi finali di vendita.

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11 luglio 2008
Prezzi, Federdistribuzione: “noi deflattori a favore dei consumi”

Prezzi, Federdistribuzione: “noi deflattori a favore dei consumi”

 

I gruppi della grande distribuzione stanno assumendo un ruolo deflattivo che va anche a scapito dei margini per salvaguardare il potere d’acquisto del consumatore in un momento di prezzi in fibrillazione. Lo afferma  Federdistribuzione, rimarcando come le imprese associate stiano svolgendo un ruolo di ammortizzatore tra l’aumento dei costi di

produzione e delle commodities e i prezzi finali di vendita. Da parecchi mesi - fa notare la Federazione associata a Confcommercio - i prezzi alla produzione crescono dell’8%,

mentre i prezzi alla vendita tra il 3 e 4%. Ancora, tra il 2003 e il 2007, l’aumento di tariffe e servizi è stato del 17,8% contro il +8,2% dell’inflazione e solo il +1,8% registrato dai prezzi dei beni di largo consumo sugli scaffali.

Questo ruolo deflattivo assunto dalle imprese della grande distribuzione porta inevitabilmente a tensioni sui margini - osserva ancora Federdistribuzione - ma in questo ambito sta poi alla politica di efficienza sui risparmi delle singole aziende chiudere in meglio o in peggio il bilancio.

“La tutela del potere d’acquisto è fondamentale nella nostra mission”, rileva ancora Federdistribuzione sottolineando pure come, a ulteriore supporto del consumatore, ci sia “la concorrenza che si attua tra le varie imprese e mette in campo promozioni e iniziative molto convenienti”

 

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