Prezzi: gli enti locali bocciano Marzano

Prezzi: gli enti locali bocciano Marzano

Regioni e Comuni hanno reagito con scetticismo ("manca una vera strategia politica") alla proposta del ministro delle Attività produttive, che suggerisce di puntare di più sulla concorrenza per fronteggiare l'emergenza prezzi.

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6 settembre 2004
Prezzi, Marzano agli enti locali: “puntare su concorrenza”

Prezzi, Marzano agli enti locali: “puntare su concorrenza”

 

Puntare su più concorrenza per  dichiarare guerra al carovita. E’ l’invito che il ministro delle Attività produttive, Antonio Marzano, ha rivolto agli Enti locali per fronteggiare l’emergenza prezzi. Solo favorendo una maggiore liberalizzazione del commercio è infatti

possibile, secondo Marzano, arginare i rincari. Ma l’incitamento del ministro ha lasciato scettici Comuni e Regioni, “perplessi”, al termine di un incontro al Ministero, per “la

mancanza di una strategia politica” dietro alle buone intenzioni.

La ricetta di Marzano è infatti quella di far passare la lotta al carovita attraverso la liberalizzazione del commercio, partendo dall’apertura domenicale e festiva dei

negozi fino allo sblocco dei saldi, per ora confinati a precisi periodi dell’anno. “L’inflazione italiana è in linea con quella europea, anzi è oggi persino un poco sotto - ha osservato il ministro al termine dell’incontro - ma esistono dei problemi che vanno affrontati”. A preoccupare, ha spiegato, sono innanzitutto i prezzi di alcuni beni “particolarmente importanti per i bilanci familiari di alcune categorie di cittadini”, ma anche l’emergenza petrolio, anche se finora il peso dei rincari del greggio “non è stato avvertito sulle bollette”. Da qui la necessità di “prendere alcune iniziative” e, soprattutto, di puntare sulla concorrenza, “unica arma contro il carovita”.

Agli enti locali, ha spiegato Daniela Valentini, assessore al Commercio del Comune di Roma, presente all’incontro in rappresentanza dell’Anci, il ministro ha quindi proposto di

riorganizzare la rete commerciale, liberalizzare i saldi, consentire l’apertura dei negozi anche la domenica e nelle festività, infine collocare impianti di distribuzione di carburanti anche nei centri commerciali. “Sono proposte che ci hanno lasciato perplessi – ha affermato Valentini - a me come a molti rappresentanti delle Regioni. Alla base manca una vera strategia e una politica di sistema che prenda in considerazione tutta l’organizzazione della filiera, a partire dalla produzione. Se manca questo, qualsiasi iniziativa si possa prendere è destinata a fallire”.

 

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