Primo piano

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7 luglio 2004
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PRIMO PIANO

 

Programma della Presidenza irlandese

- 1° gennaio 2004 a 30 giugno 2004 -

 

L’Irlanda ha assunto ufficialmente il 1° gennaio le redini del Governo europeo per un semestre che durerà fino al 30 giugno 2004. La Presidenza irlandese si colloca in una fase storica dello sviluppo dell’Unione europea: il 1° maggio dieci nuovi Stati entreranno a fare parte della nostra Unione - Tra il 10 e il 13 giugno si terranno le elezioni al Parlamento europeo nei venticinque Stati membri - Il dibattito sul finanziamento dell’Unione a partire del 2007 sarà avviato e, si cercherà di riprendere le trattative per l’approvazione di una Costituzione europea. Il programma di lavoro predisposto dal Governo irlandese, intitolato “Working together” (Lavorare insieme), ruota attorno a quattro priorità:

 

ü                        Portare al successo l’allargamento e attuare un quadro stabile e globale con i nuovi vicini

ü                        Lavorare insieme a favore della crescita: strategia di Lisbona

ü                        Rafforzare lo spazio di libertà, di sicurezza e di giustizia per un’Unione più sicura

ü                        Impegnarsi per un mondo pacifico, giusto e sicuro.

 

UN’UNIONE A VENTICINQUE

 

Il 1° maggio sarà una giornata di celebrazione a Dublino per accogliere i dieci nuovi Stati membri. Per portare al successo l’allargamento, la Presidenza irlandese vigilerà ad integrare totalmente ed in modo efficace i nuovi Stati estendendo ed adattando i programmi Ue esistenti in tutti i settori politici, prendendo inoltre tutte le misure necessarie per integrare celermente tali Stati nella strategia di Lisbona, nell’acquis di Schengen e nel processo di coordinamento delle politiche economiche. L’adesione di Cipro rappresenta un’occasione storica per raggiungere un accordo sulla relazione Cipro/Turchia, sulla base delle proposte delle Nazioni Unite.

 

La Presidenza s’impegnerà ad ultimare i negoziati con Bulgaria e Romania affinché possano aderire all’Unione il 1° gennaio 2007. In tema di apertura dei negoziati di adesione con la Turchia, l’Irlanda sosterrà gli sforzi già compiuti per soddisfare i criteri necessari affinché il Consiglio europeo di fine anno possa prendere una decisione. Sul fronte dei Balcani occidentali, la Presidenza s’impegnerà ad attuare l’agenda di Salonicco affinché i cinque paesi interessati possano realizzare il loro obiettivo di integrare le strutture dell’Ue realizzando tuttavia progressi nell’ambito del processo di stabilizzazione e di associazione e soddisfacendo i criteri richiesti.

 

Allargarsi significa anche avvicinarsi a nuovi paesi, la Presidenza intende pertanto proseguire i lavori sull’iniziativa “Un’Europa ampliata -  Un nuovo vicinato”. L’obiettivo è di rafforzare i rapporti dell’Unione con i suoi vicini dell’Est e del Sud sulla base dei nostri valori: democrazia, rispetto dei diritti dell’uomo e Stato di diritto. Saranno altresì proseguiti i lavori di partenariato con la zona del mediterraneo. La Presidenza desidera  approfondire e estendere la cooperazione con tale regione: essa organizzerà la riunione ministeriale euromed a Dublino nel maggio 2004, attiverà la Fondazione euro-mediterranea per il dialogo tra le culture e l’Assemblea parlamentare euro-mediterranea.

 

Sul lato della Russia, la Presidenza vigilerà a promuovere  rapporti più stretti basati su valori comuni ed un partenariato vero e proprio. Verranno, in particolare, esaminati: le implicazioni dell’ampliamento, l’estensione dell’Accordo di partenariato e di cooperazione con la Russia ai nuovi Stati membri, l’adesione all’OMC, la protezione dell’ambiente, la cooperazione nel settore della giustizia e degli affari interni, la politica europea in materia di sicurezza e di difesa e, infine, il dialogo sulle questioni regionali e sulla Cecenia.

 

LAVORARE INSIEME PER LA CRESCITA

 

La seconda priorità della Presidenza irlandese è di lavorare insieme a favore della crescita imperniandosi sui seguenti temi: Strategia di Lisbona - Crescita e investimento - Competitività - Occupazione e inclusione sociale - Sviluppo sostenibile - Sicurezza alimentare - Pesca sostenibile - Salute -  Cultura e sport.

 

“La strategia di Lisbona”

“Fare dell’Unione europea nel 2010 l’economia più competitiva al mondo”, progetto ambizioso dell’Agenda di Lisbona, adottata nel marzo 2000, e che la Presidenza vuole rilanciare affinché progressi veri e propri siano registrati in tutta una serie di settori nel corso dell’anno. I grandi obiettivi che l’Irlanda intende proseguire sono:  sviluppare la crescita economica e la riforma strutturale, incoraggiare la competitività, creare maggiori posti di lavoro e di miglior qualità,  garantire una crescita sostenibile.

 

La crescita e l’investimento

Al fine di stimolare la prestazione dell’insieme dell’economia Ue, la Presidenza irlandese favorirà ed incoraggerà politiche economiche orientate verso la crescita. Essa s’impegnerà a sostenere l’investimento in capitale fisico e umano al fine di migliorare l’accesso alle reti di comunicazione e di conoscenza e di creare un contesto favorevole all’innovazione ed all’apprendimento lungo tutta la vita.

 

In particolare, in tema di trasporti terrestri e aerei, la Presidenza si concentrerà su misure miranti a stimolare la crescita in un’Unione allargata: reti transeuropee, liberalizzazione delle ferrovie (secondo pacchetto da ultimare e prime discussioni sul terzo), alternative al trasporto stradale. Per il trasporto aereo, progressi dovranno essere compiuti a livello europeo negoziando accordi con gli Stati Uniti ed altri paesi terzi. La Presidenza sosterrà, con la promozione del progetto Galileo, lo sviluppo dinamico della capacità strategica dell’Europa in materia di navigazione via satellite.

 

In tema di trasporti marittimi, l’obiettivo è di migliorare la sicurezza in mare, riducendo il rischio di inquinamento, e di rendere più attrattive le professioni marittime al fine di promuovere un trasporto marittimo di qualità.

 

In tema di telecomunicazioni, la Presidenza mira principalmente a rendere accessibile, ad un maggior pubblico, la società dell’informazione. In particolare, vi saranno il riesame a metà percorso del piano d’azione eEurope, l’espansione in tutta l’Ue delle comunicazioni a banda larga e, in modo generale, una valutazione del follow up della situazione nel settore delle comunicazioni elettroniche prima del Consiglio europeo di primavera. La Presidenza intende inoltre far progredire il piano d’azione “Safer Internet Plus” ed il programma “eContent Plus”, oltre che proseguire i lavori sulla fornitura interoperabile di servizi paneuropei di amministrazione in linea alle amministrazioni pubbliche, alle imprese ed ai cittadini (IDABC).

 

In tema di energia, la Presidenza, al fine di assicurare un approvvigionamento energetico affidabile, efficace e sostenibile, s’impegnerà essenzialmente a completare e a consolidare il mercato interno dell’energia, in particolare per quanto attiene agli scambi commerciali transfrontalieri di gas. Essa vigilerà altresì a procedere all’integrazione dei principi di sviluppo sostenibile nelle politiche energetiche dell’Unione attraverso misure miranti ad una maggiore efficienza e ad una migliore conservazione dell’energia.

 

In tema di Ricerca e Sviluppo, l’obiettivo strategico è di raggiungere un investimento del 3% del PIL entro il 2010. La Presidenza sosterrà pertanto i lavori sulla focalizzazione e l’applicazione di un metodo aperto di coordinamento sostenibile e flessibile. Essa faciliterà inoltre le discussioni sull’eccellenza in materia di ricerca fondamentale in Europa e sul ruolo dell’Ue in tale settore in base alle comunicazioni che presenterà la Commissione. Un dibattito sarà avviato in merito al Libro bianco sulla politica spaziale europea.

 

In tema di Istruzione, formazione e qualifica, utili misure saranno prese per dare ad ognuno la possibilità di concretizzare pienamente il suo potenziale nella società della conoscenza. Sulla mobilità, la Presidenza s’impegnerà sull’iniziativa “Europass” per la trasparenza delle qualifiche e delle competenze.

 

La competitività

La Presidenza irlandese, per un’Unione competitiva, darà la priorità alle azioni necessarie per stimolare lo spirito imprenditoriale e la ricerca e lo sviluppo nell’Ue. Essa intende istituire una strategia integrata per la competitività e, in tale contesto, esaminerà inoltre l’effetto regolatore delle grandi politiche attuate di recente. Si tratterà di vigilare alla coerenza e alle sinergie tra i vari settori di azione ed a loro impatto sulla competitività. In tema di completamento del mercato interno, la Presidenza porrà in primo piano i progressi da farsi sul piano d’azione a favore dei servizi finanziari affinché un mercato integrato di tali servizi possa diventare una realtà entro il 2005. La Presidenza proseguirà le discussioni sulle prime proposte legislative derivanti dai piani d’azione sul governo ed il controllo delle imprese affinché le pratiche e la gestione delle imprese europee rispondano alle norme internazionali. Nel campo della protezione dei consumatori,l’Irlanda porterà avanti le proposte sulle pratiche commerciali, la cooperazione in materia di attuazione della politica dei consumatori e la direttiva-quadro sui servizi, elemento chiave per il completamento del mercato interno. Altre iniziative saranno prese per migliorare le condizioni della concorrenza per le imprese e i consumatori, oltre quelle in fase conclusiva: accordo sul brevetto comunitario, accordo sul riconoscimento delle qualifiche professionali, regolamento sulle fusioni trasfrontalieri. Infine, la Presidenza vuole rafforzare e modernizzare le dogane nell’Ue attraverso il proseguimento dei lavori sulla proposta di regolamento che modifica il codice doganale comunitario.

 

In tema di fiscalità, la Presidenza cercherà di risolvere gli ultimi punti ancora in sospeso nel settore della fiscalità del risparmio, in particolare la conclusione di disposizioni soddisfacenti con alcuni paesi terzi al fine di garantire l’applicazione da parte degli Stati membri degli ordinamenti della direttiva relativa all’imposizione dei redditi dal risparmio. La Presidenza auspica, inoltre abbattere gli ostacoli al funzionamento delle imprese nell’ambito del mercato interno attraverso, ad esempio, la proposta mirante a modificare la direttiva sulle fusioni (regime fiscale). In campo di fiscalità indiretta, verrà trattato in precedenza la proposta sull’IVA connessa alle regole applicabili al luogo di prestazione dei servizi. In materia di accise, lavori inizieranno sulla proposta di direttiva autonoma che dovrebbe essere presentata per analizzare la mutua assistenza.

 

L’occupazione e l’inclusione sociale

   Per un’occupazione migliore e maggiore, la Presidenza irlandese s’impegnerà ad accelerare l’attuazione delle line direttrici europee per l’occupazione e mirerà la sua azione sulle raccomandazioni della task force sull’occupazione. In tale settore le sfide chiavi consisteranno nel promuovere degli investimenti maggiori nell’istruzione, la formazione e l’innovazione, nell’incoraggiare la capacità d’adattamento, la flessibilità dei lavoratori e delle imprese, e, infine, nel sopprimere le misure che scoraggiano chi è alla ricerca di un lavoro. Una cooperazione più stretta con i partner sociali sarà sostenuta per agevolare il cambiamento. La Presidenza organizzerà, in tal senso, il Vertice sociale tripartito prima del Consiglio europeo di primavera. Altri lavori saranno realizzati in tema di esposizione dei lavoratori ai rischi dovuti agli agenti fisici, di riassetto del tempo di lavoro e di protezione dei dati dei lavoratori dipendenti.

 

  In tema di inclusione sociale, la Presidenza proseguirà i lavori sulla modernizzazione dei sistemi di protezione sociale concentrandosi sulla riduzione dei rischi di povertà. Altra grande sfida che dovrà affrontare l’Irlanda nel corso del suo mandato riguarda i regimi pensionistici in un contesto di un invecchiamento della popolazione. I lavori saranno incentrati sulla riforma dei regimi nazionali pensionistici al fine di evitare misure che dissuadono le persone di prorogare la loro vita attiva, l’obiettivo di un tasso di occupazione del 60% per la popolazione femminile economicamente attiva sarebbe proficuo. Le iniziative essenziali presentate dalla Presidenza sono le seguenti: concludere la riforma dei regolamenti sul coordinamento dei regimi di sicurezza sociale per i lavoratori, ed altre persone, che si spostano all’interno dell’Ue (riforma del Regolamento 1408/71) - Proseguire i lavori sul tema“Rendere il lavoro remunerativo” affinché le politiche sulla protezione sociale e l’occupazione si rafforzino mutuamente – Portare avanti i lavori, in nesso con le azioni nazionali, sulla riduzione del numero di persone esposte al rischio di povertà e di esclusione sociale.

 

  In tema di parità, la Presidenza continuerà a promuovere la pari opportunità ed a lottare contro le discriminazioni.

 

  Lo sviluppo sostenibile

   La Presidenza irlandese continuerà a promuovere l’approccio progressivo adottato dall’Ue nei confronti dell’ambiente e dello sviluppo sostenibile attraverso un contributo che presenterà nell’ambito del riesame annuo della strategia di Lisbona. L’accento verrà posto sulla necessità di garantire una crescita ed un progresso sociale che non abbiano per corollario il degrado dell’ambiente, rendendo operativo il piano d’azione sulle tecnologie ambientali. In tema di cambiamenti climatici, verrà sostenuta l’attuazione del protocollo di Kioto, nonché misure da determinare nei settori della gestione dei rifiuti e della qualità dell’aria e dell’acqua.

 

  L’agricoltura, la sicurezza degli alimenti e la pesca

   In tema di Politica Agricola Comune (PAC), la Presidenza vigilerà a facilitare l’applicazione di tale politica nei Dieci nuovi Stati membri. Essa proseguirà, inoltre, il processo di semplificazione della PAC a seguito delle decisioni prese nel giugno 2003 nell’ambito della revisione a metà percorso e rafforzerà le norme applicabili in materia di sicurezza degli alimenti (Pacchetto igiene, controlli ufficiali, alimenti per animali, piano d’azione per un agricoltura biologica). A livello internazionale, la Presidenza seguirà l’evoluzione del ciclo di negoziati commerciali dell’OMC nell’ambito dell’agenda di Doha per lo sviluppo e coordinerà le posizioni che l’Ue dovrà adottare in altri ambiti internazionali. In tema di politica della pesca, la Presidenza centrerà la sua politica interna in materia sul massimo sviluppo delle possibilità di pesca sostenibile, attuando misure di sviluppo, di conservazione e di controllo che tengono pienamente conto delle politiche socio-economiche e ambientali al livello regionale. In campo di politica esterna, la Presidenza s’impegnerà a finalizzare nuovi accordi di pesca con alcuni paesi terzi conformemente all’approccio di partenariato.

 

  La salute, la cultura e lo sport

  Gli sforzi che la Presidenza intende fare riguardano il miglioramento della salute pubblica con iniziative sui prodotti farmaceutici, i medicinali tradizionali, la sicurezza degli alimenti e degli strumenti medici. Il mandato della Presidenza irlandese coincide inoltre con l’introduzione della carta europea di assicurazione malattia e con la creazione del Centro europeo di prevenzione e di controllo delle malattie. La Presidenza intende, poi, organizzare conferenze sulla salute e sulla lotta contro il tabagismo. In tema di cultura, la Presidenza inizierà le discussioni sulle proposte della Commissione relative ad un programma di sostegno per gli anni posteriori al 2006 e porterà avanti la revisione della direttiva “Televisione senza frontiere”.  Sul lato dello sport, varie manifestazioni saranno organizzate nell’ambito del “2004, anno europeo dell’educazione e dello sport”, la Presidenza porrà l’accento sul ruolo dello sport nei sistemi di istruzione per promuovere l’inclusione sociale.

 

UN’UNIONE PIU’ SICURA

 

  La terza priorità della Presidenza irlandese è di rafforzare lo spazio di libertà, di sicurezza e di giustizia per un’Unione più sicura. Si tratterà essenzialmente di proseguire i lavori già in corso sulle misure previste sia dal Trattato di Amsterdam sia dal Consiglio europeo di Tampere. In particolare, in tema di asilo, si svilupperanno le discussioni relative alle condizioni che devono riempire i richiedenti asilo, alle procedure di asilo ed al mantenimento del Fondo europeo per i rifugiati (2005-2009). In tema di immigrazione, la priorità sarà data alle iniziative che mirano a lottare contro l’immigrazione clandestina o illegale e a fissare le condizioni di entrata e di soggiorno per un’immigrazione legale. Sulle frontiere esterne e sui visti, la Presidenza continuerà i lavori sullo sviluppo del sistema d’informazione sui visti (VIS) e, sulla creazione di un’agenzia europea per la gestione delle frontiere esterne, il cui obiettivo sarà di coordinare e sostenere gli sforzi compiuti dai servizi di frontiere degli Stati membri per lottare contro l’immigrazione clandestina. In tema di cooperazione di polizia in materia penale, la Presidenza proseguirà l’attuazione del programma di Tampere nella lotta contro la criminalità organizzata, la droga ed il terrorismo, nonché altre forme di criminalità che rappresentano una minaccia per la sicurezza dei cittadini europei. Nel settore della cooperazione doganale, la Presidenza avvierà un piano d’azione globale con misure destinate a migliorare la cooperazione operativa tra le amministrazioni doganali dei paesi Ue, a valutare gli strumenti giuridici esistenti in materia di competenze doganali e ad ottimizzare lo scambio di informazioni tra i servizi doganali. Sul fronte della cooperazione giudiziaria in materia penale e civile, la Presidenza porterà avanti i lavori per un miglioramento del diritto dei cittadini e del loro accesso alla giustizia. Sull’acquis di Schengen, la Presidenza baderà al suo proseguimento ed istituirà il sistema d’informazione Schengen di seconda generazione. In tema di protezione civile, i lavori si concentreranno sulla prevenzione e l’intervento contro i rischi naturali o tecnologici. 

 

UN’UNIONE ATTIVA SULLA SCENA MONDIALE

 

  La quarta ed ultima priorità vuole promuovere un’Unione europea attiva sulla scena mondiale fondandosi su i suoi valori di democrazia, di Stato di diritto e di rispetto dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali. La Presidenza rivolgerà durante il suo mandato particolare attenzione alle relazioni esterni, in particolare si concentrerà sull’azione di un multilateralismo vero e proprio, sui rapporti tra l’Ue e le Nazioni unite, nonché sulla promozione della prevenzione dei conflitti, le relazioni transatlantiche, l’Africa, il Medio Oriente e i diritti dell’uomo.

 

  La Presidenza considera fondamentale la collaborazione tra l’Ue e l’ONU, partner naturali nel condurre le operazioni di mantenimento della pace e di gestione delle crisi; essa vuole pertanto sostenere l’appello di Kofi Annan sulla riforma del sistema delle Nazioni Unite. La Presidenza proseguirà i lavori risultanti dalla “Strategia Ue contro la proliferazione delle armi di distruzione di massa” e quelli relativi alla prevenzione dei conflitti perché, secondo essa, si tratta di un concetto globale che ricopre non solo aspetti di sicurezza ma anche aspetti umanitari, politici, economici, sociali e connessi ai diritti dell’uomo.

 

  In tema di relazioni transatlantiche, la Presidenza irlandese concentrerà i suoi sforzi al fine di istituire con gli Stati Uniti ed il Canada, una cooperazione operativa su un ventaglio di argomenti che interessano o preoccupano tutte le parti coinvolte. Sul piano politico, Ue e Usa coopereranno strettamente sulle questioni internazionali cruciali (processo di pace nel Medio Oriente ed in Iraq), oltre che la lotta contro il terrorismo. Un nuovo slancio verrà dato in campo economico con particolare riferimento al “dopo Cancun”.

 

  L’Irlanda vigilerà a riavviare la dinamica della cooperazione con l’Africa, a promuovere l’attuazione della “Road Map” come punto di partenza per trovare una soluzione sostenibile nel processo di pace in Medio Oriente. Sul fronte dell’Asia, la Presidenza darà un nuovo slancio ai rapporti tra l’Ue e il continente asiatico, sia a livello bilaterale che a livello regionale riavviando il processo dell’ASEM. Inoltre, sarà dato seguito al dialogo e alla cooperazione dell’Ue con il Giappone, la Cina, l’India ed il Pakistan. Continueranno i lavori sul partenariato strategico tra l’Ue e la regione America latina Carabi (ALC), sulla situazione in Iran, sul sostegno del processo di stabilizzazione e di ricostruzione dell’Iraq, ed infine sulla stesura di un piano di azione da parte dell’Unione per lottare contro il terrorismo.

 

  La Politica europea in materia di sicurezza e di difesa conferisce all’Unione la capacità di prevenire e di gestire i conflitti al di fuori delle sue frontiere, la Presidenza proseguirà pertanto il processo che mira a fissare nuovi obiettivi in tale settore entro il 2010.

 

  In tema di Politica commerciale multilaterale, la Presidenza concentrerà i suoi sforzi nell’ambito dell’Agenda di Doha al fine di raggiungere un accordo rapidamente su un nuovo ciclo di negoziati dell’OMC poiché la liberalizzazione multilaterale del commercio è fondamentale per la crescita. La Presidenza curerà infine, nel settore dello Sviluppo, i suoi rapporti con i paesi in via di sviluppo al fine di ridurre la povertà, di rendere efficace l’aiuto concesso e di lottare con l’Aids.

 

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