Rete Imprese Italia: "ripensare integralmente il Sistri"

Rete Imprese Italia: "ripensare integralmente il Sistri"

Il ministro Clini ripropone la scadenza del 30 novembre per il pagamento del contributo 2012. Guerrini: "basta confusione, serve un nuovo sistema che risponda a criteri di efficienza, trasparenza, economicità e semplicità".

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31 agosto 2012

Il Sistri, il sistema telematico di tracciabilità dei rifiuti, va "integralmente ripensato". Lo afferma Rete Imprese Italia osservando che "nonostante la sospensione del Sistri stabilita dal decreto 'Cresci Italia' il ministro dell`Ambiente Corrado Clini, ha riproposto la scadenza del 30 novembre 2012 per il pagamento del contributo per il Sistri relativo al 2012". "Sorprende e preoccupa - commenta il presidente pro tempore, Giorgio Guerrini - la riproposizione del contributo a carico delle imprese quando lo scorso giugno, il decreto 'Cresci Italia', norma di rango superiore al
provvedimento ministeriale, ne ha stabilito espressamente la sospensione. L'ultima cosa di cui hanno bisogno gli operatori e le imprese coinvolte nella gestione dei rifiuti è di alimentare ulteriore confusione su questa delicata e complessa materia". "Il Sistri - sottolinea ancora Guerrini - va, dunque, integralmente riprogettato e sostituito con un nuovo sistema di tracciabilità dei rifiuti pericolosi che risponda a criteri di efficienza, trasparenza, economicità e semplicità. Chiediamo, pertanto, al ministro Clini di chiarire l'effettiva portata delle disposizioni emanate, affinché non si producano, su questa vicenda ulteriori danni economici per le imprese. A questo proposito ricordo che negli ultimi due anni, 325.470 imprenditori italiani hanno speso 70 milioni di euro per l`iscrizione al Sistri, per l'acquisto di oltre 500mila chiavette usb e di quasi 90mila black box a fronte di un sistema mai entrato in funzione".

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