Saldi: in Toscana stagione negativa ma non troppo

Saldi: in Toscana stagione negativa ma non troppo

Secondo un'indagine della Confcommercio regionale, tra gennaio e marzo si è registrata una contrazione rispetto all'analogo periodo dello scorso anno. Tengono però, in diverse province, le vendite di abbigliamento e calzature.

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8 marzo 2004
COMMERCIO: CONFCOMMERCIO; DIMINUISCE INTERESSE PER SALDI

Saldi: in Toscana stagione negativa ma non troppo

 

Diminuisce l’interesse per i saldi di fine stagione e i consumatori sono sempre più indirizzati verso acquisti utili. E’ l’indicazione raccolta da Confcommercio Toscana tra i suoi associati. Analizzando i dati nelle dieci province toscane a due giorni dalla chiusura dei saldi, comunque, il bilancio delle vendite risulta “meno nero” rispetto alle previsioni.

I dati del periodo gennaio-marzo 2004 sono negativi, se confrontati con quelli dell’anno scorso, con medie che arrivano anche a contrazioni del 25% nel settore degli elettrodomestici (a Pistoia), -20% negli articoli per la casa (a Livorno) e -20% nell’abbigliamento (a Grosseto).

E’ andata invece molto meglio per il comparto più rilevante per i saldi di fine stagione, quello dell’abbigliamento, che ha ottenuto anche risultati positivi in diverse province (da +1% ad Arezzo al +10% a Lucca al +5% a Siena). Ad esso va aggiunta - sottolinea Confcommercio Toscana - anche la buona performance delle calzature: +2,5% ad Arezzo, +20% a Firenze, +10% sia a Livorno che a Lucca.

“I nostri associati - spiega il presidente dell'Unione Regionale del Commercio, Piero Santini - hanno percepito una nuova tendenza nel consumatore: è diminuito l’interesse verso i saldi. C’è maggiore coscienza per gli acquisti utili.  L’indagine, comunque, conferma tutte le difficoltà dei commercianti già registrate nel 2003”. All’inizio della stagione, comunque, le paure erano ancora maggiori. “Il risultato - conclude Santini - ci fa capire che una ripresa è possibile. Sempre che le istituzioni puntino alla diminuzione delle tasse e allo stimolo dei consumi''.

In generale in molti comparti le vendite di quest’anno sono rimaste stazionarie rispetto al 2003 ed in molte province si è verificata anche la rinuncia ad utilizzare la stagione dei

saldi, da parte dei commercianti di settori come gli elettrodomestici e gli articoli per la casa. Le province che non hanno ottenuto alcun risultato negativo sono state Arezzo e Lucca. Per Grosseto e Pistoia le percentuali sono quasi sempre negative (nella prima tengono solo elettrodomestici ed articoli per la casa, mentre nella seconda non flette solo l’abbigliamento). Più oscillanti i dati di Firenze (bene calzature e solo per la grande distribuzione anche il settore elettrodomestici con hi-fi, cd, giochi elettronici; male abbigliamento ed articoli per la casa), Livorno e Siena.  

 

 

 

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