Sangalli: “commercio unico settore competitivo�

Commentando il Rapporto sull’economia territoriale curato dall’Ufficio Studi, il presidente di confcommercio Carlo Sangalli, ha sottolineato che “questa ricerca dimostra sostanzialmente quattro cose: primo, un Mezzogiorno che, nonostante la sua vivacità imprenditoriale, non riesce a recuperare il divario che lo separa dal Nord; secondo, una terziarizzazione sempre più forte del mercato a conferma che l’unico volano possibile per la crescita della nostra economia sono i servizi; terzo, il settore del commercio è uno dei pochi settori che dopo la liberalizzazione, avvenuta con il decreto Bersani 10 anni fa, risulta concorrenziale e competitivo, e questo è confermato anche dalla chiusura di circa 330 mila imprese negli ultimi 5 anni; quarto, è un paese che tende a crescere sempre meno e che respira già l’aria di recessione. A questa prospettiva noi non vogliamo arrenderci e per questo noi crediamo in una prossima legislatura costituente che sappia dare risposte immediate alla crescita sempre più bassa. Due sono le cose che chiediamo: per il Mezzogiorno, una vera politica di investimenti, soprattutto in infrastrutture, logistica e turismo; per il Paese, una governabilità piena che sappia rimettere in moto, da subito, la macchina della crescita e dello sviluppo e a questo proposito la nostra ricetta, già condivisa da molti, è: ridurre nella prossima legislatura la spesa pubblica di 5 punti di Pil e ridurre di 5 punti l’aliquota media Irpef�.