Sangalli: "no all'aumento dell'Iva e sì alla tracciabilità, ma non sia un business per le banche"

Sangalli: "no all'aumento dell'Iva e sì alla tracciabilità, ma non sia un business per le banche"

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24 novembre 2011

Confcommercio si dice "disponibile" a confrontarsi con il Governo su provvedimenti "che mettano in sicurezza i conti pubblici". Ma esprime "forte preoccupazione" e "perplessità" verso quei provvedimenti che potrebbero rallentare la crescita, fermando i consumi, come l'aumento dell'Iva. Lo ha detto il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, a margine dell'assemblea della Cna."L'aumento dell'Iva - ha spiegato Sangalli - non accelera la crescita perché frena ulteriormente i consumi". A chi gli chiedeva se la posizione assunta da Confcommercio sull'aumento dell'Iva potesse rompere il fronte delle imprese appartenenti alla 'Rete', Sangalli ha così replicato: "Il fronte non si dividerà perché il nostro obiettivo è la crescita". Il presidente di Confcommercio si è quindi detto favorevole a un provvedimento sulla tracciabilità, "ma bisogna vedere la soglia che può consentire di recuperare e contrastare l'evasione. Bisogna contestualmente abbattere costi e commissioni e metterci tutti intorno a un tavolo, discutere per trovare questa misura giusta. Bisogna incentivare la moneta elettronica, ma la tracciabilità non può diventare un business per le banche".





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