Sangalli: "valorizzare il potenziale di creatività ed innovazione"

Sangalli: "valorizzare il potenziale di creatività ed innovazione"

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14 dicembre 2009
“Valorizzare e sostenere il potenziale straordinario di creatività e di innovazione nel turismo”

“Valorizzare e sostenere il potenziale straordinario di creatività e di innovazione nel turismo”. E’ la parola d’ordine lanciata a Sanremo dal presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli. “Le imprese turistiche – ha detto Sangalli nel suo intervento - hanno risentito di un significativo calo dei consumi e di una tendenza negativa solo in parte attenuata dai segnali di ripresa del recente ponte dell’Immacolata. Nei primi otto mesi dell’anno, come rileva la Banca d’Italia, le spese dei viaggiatori stranieri in Italia e degli italiani all’estero sono diminuite rispettivamente dell’8 per cento e del 4,2 per cento in confronto allo stesso periodo del 2008”. Per fortuna, “in questo settore le potenzialità e le capacità su cui puntare per risalire la china non mancano. Cogliere le grandi opportunità della risorsa turismo è dunque possibile, a condizione però che si tratti di un obiettivo perseguito come prioritario dall’intero sistema-Paese per far fruttare al meglio il potenziale della nostra offerta turistica, dell’identità del nostro Paese. Perché gli elementi peculiari e caratteristici del nostro modo di vivere, le espressioni e mille declinazioni del made in Italy che si riflettono anche sul prodotto turistico, sono una risorsa preziosa che può e deve  contribuire a rafforzare e distinguere la nostra offerta rispetto a quella dei diretti concorrenti”.

“Vogliamo cogliere – ha continuato Sangalli - il traguardo giustamente ambizioso del raddoppio del contributo del turismo alla formazione del Pil del Paese? Sosteniamone robustamente, allora, la spinta all’innovazione, affrontiamo il nodo della riduzione delle aliquote Iva e operiamo a favore dell’integrazione dei servizi e rimuoviamo anche le storture. Un esempio per tutti è la questione che riguarda i canoni demaniali. A questo proposito confidiamo di poter gestire il passaggio dalle concessioni pluriennali al rinnovo per gara ottenendo una moratoria prima e una proroga poi che salvaguardino gli investimenti delle imprese balneari nel tempo”.

“Serve dunque – ha concluso il presidente di Confcommercio - un progetto ampio e lungimirante per ridefinire l’intera attrattività turistica del nostro Paese: accessibilità ed infrastrutture, accoglienza e qualità dei servizi territoriali, promozione, ma anche riqualificazione delle aree urbane e garanzia di una maggiore sicurezza. Per assicurare, insomma, al sistema produttivo un contesto ambientale più adatto a fare impresa.

Alle sfide siamo abituati a non sottrarci e queste  sono sfide che possiamo e dobbiamo vincere”.

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