Scandalo olio extravergine, Fida-Confcommercio: "siamo tra i primi danneggiati. Al fianco dei consumatori nella ricerca della verità"

Scandalo olio extravergine, Fida-Confcommercio: "siamo tra i primi danneggiati. Al fianco dei consumatori nella ricerca della verità"

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11 novembre 2015

Lo scandalo dell'olio d'oliva venduto come extravergine è al centro dell'attenzione della Federazione Italiana Dettaglianti dell'Alimentazione: "da sempre – spiega il presidente  Donatella Prampolini Manzini- i dettaglianti alimentari sono alla ricerca della qualità essendo coloro che ci mettono la faccia col consumatore. Pertanto, nel caso fossero confermate le analisi fatte nel primo panel test, i dettaglianti dell'alimentazione si sentirebbero tra le prime vittime al pari dei consumatori". Sigma e Crai, i gruppi della distribuzione organizzata associati a Fida, sono già impegnati per ricevere dalle società coinvolte nello scandalo i lotti di produzione dell'olio "incriminato" al fine di provvedere tempestivamente al richiamo dei prodotti. "A questo punto –sottolinea ancora la Prampolini Manzini-  è necessario evitare di creare l'ennesimo allarme: si tratta comunque di pochissimi casi, ancora tutti da verificare, a fronte della stragrande maggioranza dei produttori che lavorano in modo corretto. Per i dettaglianti dell'alimentazione i consumatori sono al primo posto e proprio per questo siamo tra i primi danneggiati e siamo al loro fianco nella ricerca della verità nel più breve tempo possibile".

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