Un protocollo d’intesa unico in Italia è stato firmato in Sicilia tra assessorato regionale alla sanità, l’associazione regionale fornitori ospedalieri di Confcommercio, l’associazione nazionale provveditori ospedalieri, Assobiomedica e altre Associazioni regionali.

L’accordo, che mette al centro i bisogni del cittadino e combatte il malaffare che spesso si annida nei lucrosi affari che ruotano nell’ambito della sanità, prevede: la definizione delle linee guida delle procedure di aggiudicazione di forniture ospedaliere; la sottoscrizione di un codice etico dei fornitori relativo alla tutela della salute del cittadino, al miglioramento del sistema sanitario e allo sviluppo della società civile; l’impegno delle organizzazioni di categoria ad espellere le ditte che si rendano colpevoli di reati nell’esercizio della propria attività; l’obbligo dei fornitori di comunicare alle direzioni generali delle aziende sanitarie tutte le iniziative di sponsorizzazioni riguardanti il personale dipendente.

“Il bisogno di fare chiarezza nel percorso degli acquisti ospedalieri rappresenta un obbligo per tutti noi – ha detto il presidente As.F.O. Claudio Maravigna – le regole chiare sulle gare, l’espulsione degli associati che commettono reati di corruzione e concussione e la segnalazione degli stessi all’assessorato, sono provvedimenti necessari. Mentre l’ottimizzazione della spesa porta alla riduzione dell’ospedalizzazione, con conseguente beneficio del paziente”.

Il tavolo tecnico, oltre ai professionisti rappresentanti delle associazioni aderenti, potrà avvalersi della consulenza di esperti clinici, di economisti sanitari e rappresentanti del mondo imprenditoriale per coadiuvare la regione nella scelta dei prodotti e nella definizione della spesa.