Silb: "il divertimento non deve uccidere"

Silb: "il divertimento non deve uccidere"

L'Associazione che riunisce i gestori delle discoteche chiede di porre fine alle feste dello "sballo". Giacchetto: "dare ai giovani messaggi forti e chiari: no alla droga, no all'abuso di alcool, chi guida deve essere sobrio".

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26 marzo 2008
Silb: “il divertimento non deve uccidere�

Silb: “il divertimento non deve uccidere�

 

“E’ necessario dare ai giovani messaggi forti e chiari affinché non si ripetano i tragici eventi del rave di Milano, dove un diciannovenne ha perso la vita; no alla droga, no all’abuso di alcool,  chi guida deve essere sobrio. E’ ora che la politica intervenga in maniera forte vietando definitivamente questi raduni.� Questo il commento di Renato Giacchetto, presidente del Silb, l’Associazione delle imprese di Intrattenimento da Ballo e di Spettacolo aderente a Fipe-Confcommercio, in merito al drammatico episodio successo al rave party di Segrate.

Il Silb è da sempre in prima linea nel proporre un divertimento sicuro, senza “sballo�, ma non per questo meno divertente.  “Bisogna favorire i comportamenti positivi come quello del guidatore designato - conclude Giacchetto - cioè la persona che in un gruppo decide di non bere per garantire la sua incolumità e quella di chi viaggia con lui. E’ necessario offrire ai giovani non più rave abusivi, illegali, senza controllo e senza nessuna misura di sicurezza dove i ragazzi rischiano la vita, ma feste e locali autorizzati, sotto la vigilanza di esperti del settore�.

Il Silb-Fipe ha già da tempo adottato il codice etico e di autoregolazione (firmato dalle associazioni di settore e dal Ministero dell’Interno) per gli operatori che con professionalità ed esperienza gestiscono gli eventi della notte. Il Silb rinnova il suo appello ad un modo di vivere la notte sicuro e responsabile senza l’uso di  droghe e abuso di alcool.

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