Spending review: in arrivo una 'sforbiciata' da 14 miliardi

Spending review: in arrivo una 'sforbiciata' da 14 miliardi

Nei prossimi giorni previsto il varo di un decreto legge che consenta di evitare l'aumento dell'Iva e avere qualche risorsa per l'emergenza terremoto. Tagli nell'acquisto di beni e servizi per 5 miliardi nel 2012 e tra gli 8 e i 9 nel 2013.

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13 giugno 2012

Una sforbiciata per l'acquisto di beni e servizi per 5 miliardi nel 2012 e tra gli 8 e i 9 nel 2013, accompagnati da un 'anticipo' di finanziaria con tagli alle voci del bilancio che non sono di competenza del supercommissario Enrico Bondi: il governo è a lavoro per mettere in campo nei prossimi giorni (tra il 22 e il 28 giugno) un decreto legge che consenta di evitare l'aumento dell'Iva e
avere qualche risorsa da poter utilizzare per l'emergenza terremoto. A questo si potrebbe poi aggiungere un altro provvedimento (da decidere se un decreto o un disegno di legge) che prosegua l'azione con un respiro ancora più ampio. Sul tavolo della riunione del Comitato interministeriale che si è tenuta ieri a Palazzo Chig , alla quale hanno partecipato oltre al premier Mario Monti anche il sottosegretario alla presidenza Antonio Catricalà, i ministri Piero Giarda, Filippo Patroni Griffi, Vittorio Grilli e il supercommissario Enrico Bondi, ci sarebbe stato anche un pacchetto di interventi che tocca gli statali: tra le opzioni che l'Esecutivo sta studiando, secondo quanto si apprende, vi sarebbe infatti quella di ridisegnare il profilo dei quadri intermedi dell'amministrazione che si sono moltiplicati negli ultimi anni e per i quali si starebbe valutando l'ipotesi di pensionamenti ad hoc. Il decreto legge sulla spending review sarebbe dunque a conti fatti, secondo molti, una manovra correttiva (definizione respinta al mittente dall'Esecutivo, però) dal momento che
prevede anche la revisione dei capitoli di bilancio. Sempre secondo quanto si apprende, tra l'altro, i tagli che il governo si appresterebbe a fare sarebbero anche di natura lineare, gli unici in grado di garantire di fare cassa velocemente. D'altro canto, che la situazione sia molto complessa per quanto riguarda la stabilità economico-finanziaria del Paese è anche quanto riconosce il viceministro al Tesoro Vittorio Grilli: "la situazione a novembre-dicembre era molto grave -
dice il numero di Monti a via XX Settembre - c'era consapevolezza, ora mi sembra che questa consapevolezza si è un po' persa per strada''.

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