Stabilimenti balneari: "dai Verdi solo falsità"

Stabilimenti balneari: "dai Verdi solo falsità"

Il Sib contesta con forza la notizia secondo la quale la stragrande maggioranza degli stabilimenti faccia pagare un biglietto di ingresso per accedere al bagnasciuga. Borgo: "numeri assolutamente fantasiosi".

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9 luglio 2009
“Ci risiamo

 “Ci risiamo. Come ogni anno i Verdi conducono la loro campagna politica di immagine pubblicando il dossier sull’uso delle spiagge millantando false notizie per ull'denigrare l’attività degli stabilimenti balneari”. E’ la dura presa di posizione di Riccardo Borgo, presidente del Sindacato Italiano Balneari. “Quest’anno - continua Borgo -  mi pare che abbiano superato ogni soglia di sopportazione da parte della nostra categoria comunicando ai mass media comportamenti e numeri assolutamente fantasiosi con l’obiettivo di voler dimostrare l’indimostrabile sul fatto che per poter accedere al bagnasciuga, in alcune Regioni, la stragrande maggioranza degli stabilimenti balneari faccia pagare un biglietto di ingresso. Un vero e proprio falso visto che ormai non c’è stabilimento balneare in Italia che non consenta di accedere alla battigia gratuitamente”. Per il Sib, “è ora di finirla con polemiche sterili e finalizzate solo ad ottenere un po’ di visibilità  e attenzione a scapito di migliaia di imprese che stanno vivendo un momento non facile e che cercano, tra mille difficoltà ma con tutte le proprie forze, di tenere alta la qualità del turismo balneare italiano”. Tanto che sono numerosi i balneari che chiedono con forza al Sindacato di tutelare l’immagine della categoria anche accedendo alle vie giudiziali. “Non è da escludere – ha detto Borgo - che questa possa essere una strada da seguire”.

C’è però un argomento sul quale il Sindacato concorda con i Verdi: “occorre – ha specificato il presidente del Sib - rispondere alle giuste esigenze di una utenza che non vuole o non può spendere, attrezzando spiagge libere all’altezza delle necessità, rendendole sicure, pulite e dotate di servizi essenziali. Spesso il problema sta tutto qui: le spiagge libere ci sono ma non sono gradite dai turisti in quanto sporche, pericolose, mal frequentate. Per noi è auspicabile un sistema bilanciato che garantisca un equilibrio tra i diversi modi di utilizzare le spiagge”. sviluppare su tutti i litorali attraverso la collaborazione tra pubblico e privato.

 

 

 

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