Secondo un'indagine Ascom la spesa natalizia, comprensiva di regali e pranzi, si aggirerà mediamente sui 755 euro per ciascun nucleo familiare.

Alla vigilia dei tre week-end di shopping "all-open" in vista del prossimo Natale, un'indagine
condotta dall'Ascom di Torino su un campione di 250 famiglie ha stimato che quest'anno la spesa natalizia, comprensiva di regali e pranzi, si aggirerà mediamente sui 755 euro per ciascun nucleo familiare, a fronte dei 740 euro dello scorso anno, per un ammontare complessivo di circa 296 milioni. In particolare, seppure per ora i torinesi mostrano un atteggiamento di grande cautela nei confronti delle spese per il Natale, l'indagine rileva che rispetto al passato, quest'anno cresce la percentuale di quanti prevedono di spendere la medesima cifra dello scorso anno (quasi 8% in più), così come quella di quanti ipotizzano di spendere di più (+ 2%) mentre si contrae significativamente (circa10%) l'incidenza di quanti pensano che spenderanno di meno. Inoltre, lo studio segnala che circa i tre quarti delle famiglie contattate prevedono di festeggiare il Natale a Torino in famiglia, con parenti e amici. Per quanto riguarda i diversi comparti, una quota importante dei consumi andrà anche quest'anno all'alimentare. Vendite ancora molto fiacche per l'abbigliamento in calo del 2-3%. Il Natale 2010 sarà ancor di più, rispetto al 2009, il 'Natale degli accessori', del 'piccolo' regalo: maglie, sciarponi, berretti, guanti, foulard, cravatte e camicie. Bene per le nuove tecnologie, Ipad, Ipod e Iphone in tta. Ancora incerto l'andamento delle vendite in gioielleria mentre il capitolo giocattoli, ha in previsione un Natale più o meno in linea con quello dell'anno scorso, se non addirittura migliore. Buone le prospettive anche per le librerie mentre il settore viaggi segnala prenotazioni più o meno in linea con lo scorso anno. Infine, l'inverno e le vacanze di Natale lasciano ben sperare gli operatori delle vallate Olimpiche dove le prenotazioni inducono ad un moderato ottimismo.