Turismo: a Natale e Capodanno "andamento" lento

Turismo: a Natale e Capodanno "andamento" lento

Indagine Federalberghi: il numero di italiani che farà una vacanza è più o meno lo stesso dello scorso anno. Aumentano le rinunce per motivi economici. Il presidente Bocca: "dalla manovra quasi 600 milioni di euro di aggravi fiscali per le aziende".

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16 dicembre 2011

Federalberghi ha presentato i risultati di un'indagine sulle vacanze degli italiani a Natale e a Capodanno. Il presidente Bernabò Bocca ha sottolineato che "le ormai imminenti vacanze natalizie saranno caratterrizate dalla difficile congiuntura, al punto che il 75% della popolazione dichiara che l'attualòe situazione politico-economica condizionerà i consumi turistici non solo delle festività ma anche dei prossimi mesi". "Complessivamente 14,3 milioni di italiani effettueranno una vacanza a Natale e/o a Capodannodato che eguagliando il risultato del 2010 rappresenta un segnale di stagnazione che evidenzia come il settore si trovi a vivere un passaggio delicatissimo della prorpia storia.Quindi, i restanti 46 milioni di italiani non si sposteranno da casa durante le festività e 24 milioni non lo potranno fare per motivi economici". Bocca ha segnalato che fino ad oggi l'andamento del solo comparto alberghiero per il 2011 aveva mostrato "confortanti segnali di ripresa rispetto alla débacle 2009/2010, con un incremento di pernottamenti del 2,5% determinato da un +1% di italiani ed un +6% di stranieri, dato che conferma come il marchio Italia sia fortemente attrattivo a livello internazionale pur in una situazione economica che ci ha obbligato a scontare un blocco delle tariffe alberghiere e dunque una contrazione dei bilanci". Secondo Bocca è necessario che il governo assicuri al più presto il funzionamento dell'Enit e inoltre colga le innumerevoli opportunità che il turismo può offrire all'economia nazionale". Bocca ha concluso sottolineando le difficoltà che la manovra ha causato alle aziende turistiche: "Dai calcoli elaborati dal nostro Centro Studi, tra l'Imu ed il possibile incremento dell'iva nel 2012 le sole imprese turistiche del ricettivo dovranno far fronte a quasi 600 milioni di euro di aggravi fiscali, ai quali aggiungere l'imposta di soggiorno che come una peste sta dilagando di comune in Comune".

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