Turismo open air poco dinamico, ma il rilancio è in vista
Turismo open air poco dinamico, ma il rilancio è in vista
Turismo open air poco dinamico, ma il rilancio è in vista
Il settore del turismo all’aria aperta (campeggi e villaggi turistici) ha registrato, nell’ultimo decennio, una scarsa dinamicità ma le premesse per ripartire ci sono tutte anche perché il settore ha grandi potenzialità . E’ quanto è emerso nel corso di una conferenza stampa organizzata da Faita Federcamping, che ha presentato il rapporto sul turismo all’aria aperta. L’offerta open air italiana è realizzata da 2.510 aziende turistico ricettive che mettono a disposizione degli ospiti una capacità complessiva di 1 milione 358mila posti letto con circa 43mila addetti impegnati, per un fatturato di circa 2,7 miliardi di euro.
Nel 2007 il settore, tra campeggi e villaggi turistici, ha realizzato un contenuto aumento della domanda: +1,5% degli arrivi e +0,5% delle presenze. L’offerta, pertanto, ha registrato 120mila nuovi arrivi e 315 mila presenze in più rispetto al 2006. La vacanza all’aria aperta riscuote successo soprattutto tra i turisti italiani e dell’Est europeo. Nell'ultima stagione dei circa 8 milioni di ospiti di campeggi e villaggi turistici il 43% ha alloggiato in case mobili con una permanenza media 4,5 giorni e nuclei di 4 persone. Per quanto riguarda le destinazioni, la stragrande maggioranza sceglie le località marittime. La spesa media pro capite è di circa 50 euro al giorno.