Vendite sottocosto, "si rispettino le regole"

Vendite sottocosto, "si rispettino le regole"

Confcommercio Messina ha chiesto alle Autorità competenti maggiore attenzione sul rispetto della normativa vigente per evitare che attraverso "comunicazioni al pubblico inesatte o ingannevoli" si attui una concorrenza sleale.

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25 maggio 2007
Messina 28 giugno 2002

Vendite sottocosto, “si rispettino le regole�

 

Il proliferare di “vendite sottocosto�, come tali pubblicizzate con diversi mezzi di comunicazione, che vengono svolte da aziende che operano nel territorio del Comune di Messina, non poteva passare inosservato. La Confcommercio provinciale ha quindi chiesto alle Autorità competenti una maggiore attenzione sul rispetto della normativa vigente.

La norma prevede per il settore non alimentare che “la comunicazione al Comune sia fatta almeno 10 giorni prima dell’inizio e che la vendita sottocosto può essere effettuata solo tre volte in un anno. Ogni vendita, inoltre, non può superare i 10 giorni e, cosa ancor più importante, il numero delle referenze oggetto di ciascuna vendita non può essere superiore a 50 pezzi.

Nella nota inviata, Confcommercio Messina ha anche prefigurato la possibilità che attraverso “comunicazioni al pubblico inesatte o ingannevoli�, si attui una concorrenza sleale ai danni delle aziende che intendono mantenere le loro politiche commerciali all’interno dei limiti previsti dalla legislazione vigente.

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