"Night life" italiana, un argine contro la crisi

"Night life" italiana, un argine contro la crisi

Nell'ambito della manifestazione "Tenera è la notte", promossa a Lecce da Comune e Prefettura insieme ad Anci e Silb, la Fipe ha presentato una ricerca secondo la quale l'industria del divertimento notturno ha generato nel 2014 un business di oltre 70 miliardi di euro.

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24 novembre 2015

Oltre 70 miliardi di euro nel 2014: a tanto ammonta il volume d'affari generato dalla "night life"  Italiana e presentato in occasione di 'Tenera è la notte. Culture, diritti ed economia'. La manifestazione, in programma a Lecce  il 27 e 28 novembre, è stata  promossa da Comune e Prefettura in collaborazione con Anci e Silb-Fipe. Una due giorni per raccontare l'importanza di un business che non conosce crisi attraverso i dati di contabilità nazionale 2014, elaborati per la prima volta nel nostro Paese dall'Ufficio studi della Federazione italiana pubblici esercizi, che prende spunto dai parametri adottati dall'analisi della 'Night time economy' britannica. Con 1,4 milioni di occupati, l'industria del divertimento notturno si  conferma un ottimo trampolino di lancio per ristoranti, attività  commerciali e iniziative culturali. Basti pensare che, prendendo in  esame unicamente la fascia oraria che va dalle 18 alle 6 del mattino,  lo scorso anno il giro d'affari di bar-discoteche-locali serali si è attestato a 5,3 mliardi di euro, contribuendo ai 37 miliardi di fatturato di  negozi e centri commerciali e ai 17 miliardi registrati dalla ristorazione.  Ma a beneficiarne sono stati anche i trasporti (taxi e car sharing in particolare) con 2,5 miliardi e la cultura (cinema/teatro/concerti), con 1,4 miliardi. E in questo imponente giro  d'affari, forse per riprendersi dai peccati di gola, non è stato  escluso neppure il comparto del fitness, con ben 4 miliardidi euro. D'altro canto, come evidenzia un'indagine condotta da Fipe e Censis,  il 55,8% degli intervistati ha una percezione positiva della vita  notturna offerta dalla nostra penisola. Essa viene associata ad  attività quali passeggiate, pranzi e cene nonché interazione con gli  amici. Insomma, agli italiani piace divertirsi, tanto che a uscire la  sera sono, ogni giorno, oltre 15 milioni di maggiorenni. E, tra gli  oltre 4 milioni di frequentatori abituali di luoghi di  intrattenimento, il 69% predilige pub, discoteche, discopub, discobar  ed enoteche. Questa è l'economia della notte made in Italy, con i suoi 70,7 miliardi di euro di fatturato 2014, capaci di creare una ricchezza prodotta (valore aggiunto) pari a 31 miliardi; cifra paragonabile  all intero valore generato dal settore agricolo.

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