A Napoli riapre il locale di Eddy De Falco

A Napoli riapre il locale di Eddy De Falco

Il forno del commerciante che si tolse la vita nello scorso febbraio dopo aver ricevuto una multa da 2mila euro riaprirà lunedì prossimo, grazie anche all'operato della Fondazione Orlando. Maddaloni: "una testimonianza concreta e un segnale per l'intero territorio". Borghi: "sono certo che questo segnale non passerà inosservato".

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22 ottobre 2014
A distanza di otto mesi dal suicidio di Eddy De Falco, il pizzaiolo 43enne di Casalnuovo (Napoli), che si tolse la vita lo scorso febbraio dopo aver ricevuto una multa da 2mila euro per la presenza della moglie, priva di regolare contratto nel proprio esercizio commerciale, riapre il panificio che sara' gestito dalla moglie, grazie anche alla solidarieta' di quanti rimasero colpiti dalla tragedia. ''Casalnuovo non dimentica'' lo slogan usato per la locandina di annuncio della riapertura, con l'inaugurazione che si svolgerà lunedi' 27 ottobre. ''Speedy Pizza torna a sognare grazie alla solidarieta' - ha commentato la moglie dell'uomo, Lucia - quella della gente comune, al calore degli amici commercianti, all'amico Giovanni Di Matteo, presidente dei commercianti di Casalnuovo, alla collaborazione delle amministrazioni comunali di Casalnuovo di Napoli e Pomigliano d'Arco, e a tutti coloro che hanno dato un sostegno morale''. "Abbiamo attivato immediatamente i canali della solidarietà del sistema associativo di Confcommercio attraverso la Fondazione Orlando, assicurando in tempi brevi i fondi necessari per contribuire alla riapertura dell'attività della vedova De Falco. Una testimonianza concreta e un segnale per l'intero territorio, in un periodo di così drammatica recessione, per andare avanti sentendoci meno soli e con la forza e l'impegno delle imprese della grande famiglia di Confcommercio": così il presidente di Confcommercio Campania, Maurizio Maddaloni. Il sostegno, non solo economico, è stato garantito dalla Fondazione Orlando, la struttura nazionale al fianco della categoria e intervenuta, di recente, in occasione di catastrofi ambientali che hanno devastato i centri storici di numerose cittadine del nord e del centro Italia. Per il presidente della Fondazione Orlando e vicepresidente nazionale di Confcommercio, Renato Borghi, "il caso De Falco, grazie alla grande catena di solidarietà delle imprese e della cittadinanza e l'azione della confederazione regionale, è diventato un caso nazionale e abbiamo subito attivato le procedure per garantire i fondi necessari per la riapertura''. ''Sono certo che questo segnale non passerà inosservato - ha aggiunto Borghi - e si possa ripartire dalle periferie per riattivare circuiti virtuosi di crescita del tessuto imprenditoriale commerciale locale partendo dall'esempio di chi, nonostante tutto, non tira i remi in barca nei momenti più difficili"
 

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