Adf: "Con tagli alla farmaceutica a rischio consegne in farmacia"

Adf: "Con tagli alla farmaceutica a rischio consegne in farmacia"

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10 dicembre 2014

 

A tre giorni dall'ultima Conferenza dei presidenti delle Regioni, nella quale ha preso corpo l'ipotesi di un taglio di 1,5 miliardi al fondo sanitario e interventi sulla farmaceutica da inserire nella legge di Stabilità attualmente all'esame del Senato, il presidente dell'Associazione distributori farmaceutici (Adf), Mauro Giombini ha rilasciato un'intervista a Giovanni Rodriguez di QuotidianoSanità.it per fare il punto della situazione del settore. Giombini ha sottolineato che, come già fatto da alcune aziende farmaceutiche che alcuni giorni fa hanno ottenuto una sospensiva, "anche noi stiamo per presentare ricorso al Tar per chiedere una sospensiva sul rimborso per lo sforamento del tetto della spesa farmaceutica del 2013". "Questo perchè - ha aggiunto Giombini -ci viene richiesto di pagare una componente dello sforamento alla quale non abbiamo contribuito, ma che è stata invece generata, da una parte da una modalità di calcolo errata, mentre dall'altra è imputabile alla distribuzione diretta da parte delle Asl. In tutto questo è assolutamente da rivedere il criterio di con il quale viene calcolata la nostra remunerazione rispetto al servizio che svolgiamo per il Servizio sanitario nazionale". Giombini ha poi parlato dei rischi che corre il settore se Governo e Regioni si accordassero su questi nuovi tagli alla farmaceutica:  "Ad oggi stiamo portando avanti un servizio di qualità in termini sia di efficienza che di efficacia che, nel concreto, garantisce una consegna di medicinali alle farmacie almeno due volte al giorno. Garantire la disponibilità del farmaco ovunque, in questi termini, ha un costo. Ricordiamo poi che noi siamo remunerati anche sulla base del prezzo dei farmaci, prezzo che da anni è soggetto ad una dinamica di forte calo. A questo dobbiamo aggiungere gli interventi dei diversi governi che, dal 2010 ad oggi, continuano a peggiorare le condizioni del settore e che comportano, per noi, un ulteriore riduzione del nostro margine di remunerazione". "Il rischio - ha cocncluso il presidente Adf - è che se le farmacie dovessero, per sopperire, dovessero ricorrere agli ordini online, non avrebbero garantita la stessa tempistica nelle consegne, il tutto a danno dei cittadini. Ribadisco, un ulteriore intervento sul settore non farebbe che aggravare una situazione che è economicamente insostenibile".

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