Confcommercio Chieti "spinge" sull'informatizzazione

Confcommercio Chieti "spinge" sull'informatizzazione

L'Associazione ha firmato un protocollo d'intesa con l'agenzia Camera 203 e la Banca di credito cooperativo Sangro Teatina per favorire l'informatizzazione delle micro-piccole-medie imprese locali. Confcommercio Chieti si mobilita per ribadire il "no" a Megalò 2.

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10 dicembre 2017

Un patto per agevolare l'informatizzazione delle micro, piccole e medie imprese del territorio con l'obiettivo di favorirne lo sviluppo, in un momento storico dove tutto è diventato digitale, e la ripresa, considerando le continue richieste di novità che arrivano dal mercato. E' stato siglato da Confcommercio Chieti, dall'agenzia Camera 203 del professor Walter D'Amario e dalla Banca di credito cooperativo (Bcc) Sangro Teatina, nella sala conferenze della Confcommercio teatina, in via Santarelli. "Questo protocollo d'intesa - afferma Marisa Tiberio, presidente di Confcommercio Chieti- consente alle imprese di informatizzarsi attraverso lo strumento dei voucher di digitalizzazione emanati dal Ministero. Le aziende che aderiranno all'iniziativa beneficeranno di voucher per un importo massimo di 10mila euro con la restituzione della metà della somma ricevuta". Le domande di accesso al bando potranno essere presentate dal 30 gennaio al 9 febbraio 2018 attraverso una procedura informatica disponibile dal 15 gennaio. Riveste un ruolo fondamentale, in tal senso, l'agenzia Camera 203 rappresentata dal professor D'Amario, specializzata nel settore dell'informatizzazione e pronta a fare da collante tra le imprese a marchio Confcommercio e le direttive stringenti dei voucher di digitalizzazione fornendo, al tempo stesso, tutti gli strumenti per la creazione dei prodotti digitali richiesti. "Il bando per accedere ai voucher è rivolto a tutte quelle imprese, anche individuali compresi gli studi professionali e i liberi professionisti, che volessero migliorare l'efficienza della propria azienda attraverso, tra le altre cose, la creazione di un sito internet, di particolari app o la presenza stabile sui social. Inoltre il bando ministeriale eroga voucher di digitalizzazione per ottimizzare l'organizzazione del lavoro di azienda - spiega il professor D'Amario - con strumenti tecnologici e forme di flessibilità, tra cui il telelavoro". L'importo massimo di ciascun voucher, come spiegato dalla presidente Tiberio, è pari a 10mila euro. La metà della somma verrà rimborsata mentre per la metà restante entrerà in scena la Bcc Sangro Teatina del direttore Fabrizio Di Marco, altro partner del protocollo siglato da Confcommercio. Nel dettaglio l'istituto bancario che ha sede in via Colonnetta a Chieti, offrirà ai richiedenti dei voucher di digitalizzazione due opportunità: un prestito a tassi agevolatissimi o un anticipo in attesa dell'erogazione dei voucher stessi. "Ringraziamo i nostri partner, Camera 203 e Bcc Sangro Teatina, perché siamo di fronte ad una ghiotta opportunità -  riprende Tiberio-  che le nostre imprese, e di questo ne sono certa, non si lasceranno scappare. Confcommercio, per l'ennesima volta, si conferma vicina alla categoria con atti concreti e non soltanto con sterili slogan". 

 

Confcommercio Chieti si mobilita per ribadire il "no" a Megalò 2 

 

Un sit-in pacifico inscenato, malgrado la pioggia, a due passi dal cantiere di Megalò 2 dove, però, non si sono visti i lavori tanto annunciati. Confcommercio Chieti, l'11 dicembre scorso, si è mobilitata contro il progetto relativo al raddoppio del centro commerciale che, in questi giorni pre festivi, ha subito una forte accelerata per mano della ditta proponente, decisa ad iniziare i lavori malgrado i pareri contrastanti delle autorità competenti. Un colpo basso per il piccolo commercio locale già alle prese con una congiuntura negativa senza precedenti che porterà a numeri impietosi a fine anno tra cessazioni e nuove aperture di attività commerciali sul territorio, come avverte Marisa Tiberio, presidente provinciale Confcommercio Chieti. "I dati in nostro possesso sono davvero preoccupanti ad ulteriore riprova del momento negativo attraversato dal commercio al dettaglio locale che, però, resta un punto saldo del nostro tessuto ecomonico. Un concetto questo - spiega Tiberio - che vogliamo ribadire a chiare lettere in questa giornata in cui si torna a parlare dell'ennesimo centro commerciale nel nostro comprensorio". A dire il vero i lavori annunciati non si sono visti. O meglio è scattato l'allestimento del cantiere con la predisposizione di cartelli recanti informazioni lacunose e la presenza di appena un paio di operai. "Abbiamo assistito ad una sorta di messa in scena di cattivo gusto con una ruspa ferma e cartelli in cui la ditta dichiara - afferma Tiberio - di dover lavorare con una manovalanza numericamente tutta da decifrare per un mega insediamento commerciale. Qualcosa non quadra". Per questo Confcommercio reitera il proprio parere negativo su Megalò 2: "rappresenterebbe un danno ambientale enorme in termini di cementificazione e significherebbe la morte della città. La nostra non è una visione conservatrice o mossa da interessi di bottega - puntualizza Tiberio - bensì realista. Il commercio è un tessuto vivo per cui bisogna creare le condizioni di esistenza normativa ed amministrativa, con il rispetto delle regole esistenti e con un riequilibrio immediato tra negozi di vicinato e grande distribuzione. Inoltre urge creare condizioni economiche capaci di supportare il commercio cittadino con politiche di sostegno e di incentivi. Per ogni negozio chiuso si ferma la catena distributiva e si arreca un danno alla filiera, anche e soprattutto in termini di occupazione." Proprio sui posti di lavoro annunciati da Megalò 2, il presidente di Confcommercio precisa: "si parla di 400 posti di lavoro che sono solo slogan per creare consenso nella popolazione. Sappiamo tutti quali sono le forme contrattuali della grande distribuzione quindi invitiamo le persone ad aprire gli occhi e ad evitare facili entusiasmi. Chiediamo solo il rispetto delle leggi  e il buon senso di una ditta proponente che pensava di approfittare del periodo di festa per trovarci distratti ed impreparati. E invece noi siamo qua e non arretreremo di un centimetro nella nostra battaglia".  

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