Molto soddisfatto il presidente di Federpreziosi Giuseppe Aquilino nell'apprendere la notizia della decisione dell'assemblea plenaria di Strasburgo sul tema "made in". "Soprattutto - ha detto Aquilino - vista la stragrande maggioranza dei consensi con cui si è arrivati all'approvazione dopo un iter lungo e combattuto. Una grandissima soddisfazione anche per l'ottimo lavoro di squadra svolto dai nostri europarlamentari. E la mia soddisfazione, inutile negarlo, è grande anche perché finalmente si rende giustizia alle eccellenze, tra cui il prodotto orafo gioielliero, vanto della nostra Penisola". "In definitiva  - ha aggiunto il presidente di Federpreziosi - ci si avvia al rilancio del prodotto manifatturiero italiano da troppo tempo in forte sofferenza per la concorrenza, sovente sleale, del Far East. D'altro canto, l'attuale assenza di regole chiare e trasparenti, oltre a penalizzare la produzione e la distribuzione, genera disorientamento nel mercato, nel consumatore che ha tutti i diritti di conoscere l'origine di un prodotto. Se poi parliamo di  prodotti contraffatti, molto consistente anche nel campo dei preziosi, apriamo una parentesi non certo piacevole". "Ora - ha concluso Aquilino abbiamo la tanto agognata  proposta di Regolamento che rappresenta la posa della prima pietra verso la costruzione da parte del Consiglio Europeo di una convergenza comune che,  anche in vista del semestre di presidenza italiano, mi auguro ci vedrà protagonisti nel portare a casa il risultato definitivo e vincere le resistenze di quei paesi comunitari che non vantano le eccellenze manifatturiere  italiane ma che si limitano ad effettuare, nella migliore delle ipotesi, processi di assemblaggio".