Fondi europei: "bene la ricognizione del ministro Trigilia e il recupero di risorse"

Fondi europei: "bene la ricognizione del ministro Trigilia e il recupero di risorse"

Una delegazione di Rete Imprese Italia ha incontrato il ministro per la Coesione territoriale: "indirizzare i fondi anche a sostegno delle imprese dell'artigianato e del terziario di mercato e delle loro priorità".

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1 agosto 2013

Una delegazione di Rete Imprese Italia ha incontrato il ministro per la Coesione territoriale, Carlo Trigilia, manifestandogli il suo apprezzamento per l'azione sui Fondi europei e segnalandogli la necessità di indirizzare le risorse comunitarie, che possono avere un notevole effetto volano sull'economia italiana, anche a sostegno delle imprese dell'artigianato e del terziario di mercato e delle loro priorità: credito, innovazione, internazionalizzazione. I rappresentanti di Rete Imprese Italia hanno valutato positivamente la ricognizione dello stato di attuazione dei Fondi che ha consentito  il recupero e la riprogrammazione di quasi un miliardo di euro, gran parte della dotazione del Decreto Lavoro, grazie anche alla sensibilità dimostrata dalle Regioni. Il soggetto unitario di rappresentanza delle pmi e dell'imnpresa diffusa condivide con il ministro Trigilia l'esigenza di individuare opere effettivamente cantierabili e a basso impatto burocratico, in grado di rappresentare un punto di riferimento certo anche per la programmazione del prossimo ciclo di Fondi europei 2014/2020. In tale ambito, chiede "una particolare attenzione alle esigenze delle piccole imprese, potenziando il Fondo centrale di garanzia, patrimonializzando i Consorzi Fidi, introducendo strumenti per l'innovazione e l'internazionalizzazione costruiti su misura per la realtà italiana, dove il 99,4% delle imprese conta meno di 50 addetti. E' necessario, inoltre, recuperare a tutti i livelli una più stretta e fattiva collaborazione tra Pubblica amministrazione e partenariato economico, allo scopo di non sprecare le risorse previste nei piani operativi nazionali e regionali". "Recuperare efficacia ed efficienza nella gestione dei Fondi europei – conclude Rete Imprese Italia – rappresenta una priorità assoluta. Risorse per 30 miliardi entro il 2015, cui si aggiungerà la dotazione del prossimo ciclo di programmazione, 30 miliardi dell'Ue più le quote di cofinanziamento nazionale e regionale, possono contribuire a innescare la ripresa economica. Anche la prevista istituzione dell'Agenzia nazionale, destinata a coordinare e sostenere tutti i livelli amministrativi coinvolti, può consentire di superare alcune debolezze che hanno caratterizzato i cicli precedenti ed evitare così dispersione e spreco di ulteriori risorse".  

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