Micheli: "Proviamo a far ripartire l'economia del Paese"

Micheli: "Proviamo a far ripartire l'economia del Paese"

Il presidente dei Giovani Imprenditori di Confcommercio ha aperto il Forum dedicato a "L'impatto digitale sull'economia reale". "L'avvento del digitale per le nostre aziende è stato un passaggio epocale, però le pmi continuano a rimanere ai margini".

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8 novembre 2016

Il presidente dei Giovani Imprenditori di Confcommercio, Alessandro Micheli, ha aperto i lavori del Forum "Evoluzioni – L'impatto digitale sull'economia reale" giunto alla sua nona edizione. "'L'elefante che abbiamo scelto come "logo" del nostro Forum - ha detto Micheli - è la rappresentazione simbolica della nostra economia appesantita da burocrazia, corruzione e scarsa attenzione al merito, decenni in cui sono mancati investimenti strategici ed è cresciuto il debito pubblico. Chi ha governato n questi anni ha fatto troppo spesso poco e male". "Siamo a un bivio - ha osservato il presidente dei Giobvani - e dobbiamo scegliere se andare via, come hanno fatto già troppi giovani, oppure se provare a fare muovere questo elefante con la forza di questi palloncini che rappresentano tutti coloro che vogliono ancora provare a sollevare e a far ripartire la nostra economia". Micheli ha poi parlato della digitalizzazione: "L'avvento del digitale per le nostre aziende è stato un passaggio epocale, però le piccole e medie imprese continuano a rimanere ai margini dell'evoluzione digitale. Anche per i consumatori la situazione è complessa, sono oltre 20 milioni gli italiani che ancora non usano internet. Manca una diffusa cultura digitale sia dei cittadini che delle imprese. Non basta avere accesso alla rete per comprenderne rischi e opportunità". Micheli ha concluso il suo intervento parlando della sharing econmy che non va considerata come "nemico da combattere ma è un fenomeno da regolare non si può avere un mercato a due velocità che vincola gli operatori tradizionali e consente a quelli nuovi di muoversi liberamente senza vincoli e regole". "Bisogna ripensare il mercato del lavoro perché sharing economy non può voler dire scomparsa di tutele per il lavoratore e di obblighi per il datore di lavoro". 

Segui i lavori sulle pagine Twitter GIConfcommercio #evoluzioni2016 e Facebook ConfcommercioGiovani.

 

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