Ok della Ragioneria, "bonus mamme" mensile

Ok della Ragioneria, "bonus mamme" mensile

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23 ottobre 2014
Arriva, a una settimana dal varo da parte del Consiglio dei ministri, l'attesa 'bollinatura' della Ragioneria generale dello Stato alla legge di Stabilità per il 2015-2017. L'ultimo passaggio tecnico prima dell'ok del presidente della Repubblica, che potrebbe arrivare già nelle prossime ore. Arrivano intanto i primi chiarimenti su alcune delle misure che più hanno fatto discutere nelle ultime ore, dalle pensioni erogate il 10 del mese, che alla fine interesseranno solo chi ha il doppio assegno Inps-Inpdap, alla 'formula' del 'bonus mamme', che sarà mensile per redditi fino a 90mila euro. l testo, come ricorda il Tesoro, era già stato "anticipato" al Colle ed è stato corredato di tabelle e relazione tecnica dopo il via libera della Ragioneria. Questo dopo che in queste ore si è terminato di 'affinare' le proposte, approvato 'salvo intese' nella riunione del governo di mercoledì scorso. E gli uffici del Quirinale dovrebbero a questo punto procedere con un esame attento ma anche rapido della manovra, nella quale è stato dettagliato, tra l'altro, il funzionamento del nuovo bonus bebé (una delle sollecitazioni che sarebbero arrivate proprio dal Colle). Il sostegno alla natalità sarà proprio come ha annunciato il premier, Matteo Renzi, (che ieri con diversi ministri ha visto di nuovo Napolitano, a una colazione tutta rivolta alla Ue in vista del Consiglio europeo): verrà infatti "erogato mensilmente" alle neomamme fino al limite dei 90mila euro di reddito, ha precisato via Twitter il Ministero dell'Economia, dopo che erano circolate ipotesi di un assegno annuale e legato all'Isee (l'indicatore della situazione economica equivalente). Una ipotesi che è comunque stata vagliata (fino a valore dell'Isee per nucleo familiare non superiore a 30mila euro) ma che sarebbe di complessa applicazione. E in attesa che il ddl approdi a Montecitorio, è arrivata anche la precisazione (dall'Inps ma anche dal Mef, sempre con un 'cinguettio', e infine anche dal ministro del Welfare Giuliano Poletti) sul pagamento delle pensioni il 10 del mese, che aveva fatto infuriare i sindacati per l'ennesimo 'accanimento' contro i pensionati. Saranno infatti gli 800mila che hanno la doppia pensione Inps-Inpdap (cioè che hanno lavorato sia nel pubblico che nel privato) che dal prossimo anno riceveranno l'assegno previdenziale il 10 del mese, mentre gli altri 15 milioni continueranno a riceverla con le scadenze attuali (il primo giorno del mese se la pensione e' dell'Inps, il 16 se è dell'Inpdap). E stando alle parole del ministro del Lavoro la manovra non conterrà nemmeno "interventi a favore dei forestali della Calabria", mentre dovrebbero essere confermate le risorse per i lavoratori socialmente utili di Campania e Sicilia. Il vero nodo politico da sciogliere rimane quello coi governatori, che chiedono di rimodulare i 4 miliardi di tagli a loro carico che rischiano altrimenti di incidere sui servizi, dalla sanità al trasporto pubblico. 
 

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