Per le pmi cuneesi un plafond di 5 milioni per il 2017

Per le pmi cuneesi un plafond di 5 milioni per il 2017

Rinnovata l'intesa tra Confcommercio Cuneo e Banca di Caraglio. A disposizione delle aziende fondi per inizio attività, acquisto attrezzature, arredi, impianti e macchinari, ristrutturazione locali, acquisto azienda o ramo di azienda, assunzione e formazione personale e acquisto scorte.

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20 febbraio 2017

La Banca di Caraglio ha rinnovato il suo impegno a favore delle aziende del territorio, prorogando a tutto il 2017 un plafond da 5 milioni di euro, messo a disposizione delle imprese del commercio, del turismo e dei servizi aderenti alla Confcommercio Imprese per l'Italia provincia di Cuneo. L'impegno è stato sottoscritto a Caraglio il 16 febbraio scorso alla presenza di Luca Chiapella, consigliere di amministrazione di AscomFidi Nord-Ovest e vicepresidente di Confcommercio della provincia di Cuneo, insieme a Livio Tomatis e Giorgio Draperis, presidente e direttore generale della Banca di Caraglio. "Il nostro istituto di credito è fortemente e storicamente radicato nel tessuto imprenditoriale del territorio, composto perlopiù da piccole e medie realtà che in questi anni hanno sofferto non poco gli effetti della crisi. Ecco dunque – ha commentato Tomatis - che con la nostra doppia iniziativa intendiamo fornire un segnale concreto di vicinanza alle tante aziende che continuano a generare sviluppo ed economia, nonostante i tanti ostacoli. Le nostre convenzioni hanno saputo, negli anni, catalizzare sempre più l'interesse del mondo produttivo cuneese, aiutandolo ad esprimere al meglio quello spirito innovatore e tenace che lo contraddistingue". La convenzione prevede la messa a disposizione di fondi finalizzati, in particolare, al sostegno di interventi per inizio attività, acquisto attrezzature, arredi, impianti e macchinari, ristrutturazione locali, acquisto azienda o ramo di azienda, assunzione e formazione personale e acquisto scorte. La Banca di Caraglio si impegna a concedere ‘mutui chirografari', della durata massima di sette anni per un importo che non può superare i 150mila euro per ogni intervento. Le aziende potranno inoltre richiedere ulteriori 50mila euro per il sostegno della liquidità di impresa. "Il rinnovo della convenzione con la Banca di Caraglio contiene elementi di novità importanti perché anzitutto tiene conto della fusione della cooperativa CTS in AscomFidi Nord-Ovest avvenuta a fine 2016, che ha significato la nascita di un confidi con una capacità patrimoniale maggiore e in grado di fornire ancora più garanzie alle nostre aziende.Nonostante il raggio di azione si sia allargato all'intero territorio regionale – ha sottolineato  Chiapella - il legame con la provincia di Cuneo, tuttavia, resta per noi vitale e strategico, come dimostrano le continue relazioni con il sistema bancario locale di cui la Bcc di Caraglio è un attore di primissimo ordine".

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