Rientro capitali: ok della Camera, il testo passa al Senato

Rientro capitali: ok della Camera, il testo passa al Senato

Primo via libera da parte di Montecitorio (250 si', 76 no, 2 astenuti) alla proposta di legge sul rientro dei capitali, che propone a chi ha nascosto denaro all'estero, ma anche in Italia, di autodenunciarsi in cambio di sconti su sanzioni e pene.

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17 ottobre 2014

 

Primo via libera da parte di Montecitorio (250 si', 76 no, 2 astenuti) alla proposta di legge sul rientro dei capitali, che propone a chi ha nascosto denaro all'estero, ma anche in Italia, di autodenunciarsi in cambio di sconti su sanzioni e pene. Non un condono, si tiene a sottolineare, perche' l'autodenuncia non sara' anonima e si dovranno pagare tutte le tasse evase. Ma anche perche' chi non approfittera' della 'finestra' messa a disposizione dallo Stato per mettersi in regola con il fisco, dopo rischiera' anche di essere perseguito per autoriciclaggio. Il primo passaggio alla Camera arriva subito dopo l'accordo europeo che ha cancellato il segreto bancario, come ha ricordato il ministro dell'Economia
Pier Carlo Padoan, certo che "senza segreto bancario e con l'autoriciclaggio, la voluntary disclosure riportera' capitali in Italia". Stime delle risorse che potrebbero essere recuperate nessuno si azzarda a farle, ma c'e' chi punta su un risultato non dissimile da quello dell'ultimo scudo tremontiano, che porto' nelle casse dello Stato cinque miliardi. Tra i ritocchi apportati dall'Aula di Montecitorio la possibilita' di pagare in tre rate mensili, non piu' in una unica soluzione come previsto dal testo della commissione Finanze. Ecco in sintesi come funzionera' la 'voluntary disclosure', che deve passare anche dal vaglio del Senato.
   - CHI PUO' ADERIRE: la collaborazione volontaria si attiva
per somme sottratte al fisco (sia nascoste all'estero sia in
Italia) fino al 30 settembre di quest'anno e ci sara' tempo fino
al 30 settembre 2015. Vanno documentati tutti i capitali e la
loro provenienza, per cui non siano scaduti i termini per gli
accertamenti. Vanno poi versate tutte le somme dovute, piu' le
sanzioni (ridotte). Per le attivita' sotto i 2 milioni (per ogni
periodo d'imposta) l'aliquota e' al 27%. Se non si paga, la
collaborazione non si perfeziona, mentre non e' ammessa se si e'
gia' venuti a conoscenza dell'avvio di accertamenti. Per chi da'
dati falsi c'e' il carcere da un 1 anno e 6 mesi a 6 anni.
   IL 'BASTONE' DELL'AUTORICICLAGGIO: la norma che introduce il
reato nel codice penale e' stata inserita proprio per
incentivare l'emersione dei capitali. Chi si autodenuncia,
infatti, non sara' perseguito per il nuovo reato, ma solo per le
somme oggetto della collaborazione volontaria. Si prevedono due
soglie di punibilita': carcere da 2 a 8 anni e multa da 5mila a
25 mila euro per chi, "avendo commesso o concorso a commettere
un delitto non colposo, sostituisce, trasferisce o impiega in
attivita' economiche o finanziarie denaro, beni o altre utilita'
provenienti dalla commissione di tale delitto, in modo da
ostacolare concretamente" la provenienza illecita. Pena ridotta
da 1 a 4 anni (e multa da 2.500 a 12.500 euro) se il reato
presupposto ha pena inferiore nel massimo a cinque anni.
Aumentata invece se il reato e' collegato ad attivita' bancaria,
finanziaria o professionale, mentre viene ridotta, fino a
dimezzarla, se ci si adopera per evitare "che le condotte siano
portate a conseguenze ulteriori o per assicurare le prove del
reato e l'individuazione dei beni". Non punibile, poi, chi
destina il sommerso a "utilizzazione e godimento personale", ma,
appunto, solo in caso non ci sia stato anche occultamento. Il
reato e' stato anche incluso nelle fattispecie previste dalla
legge 231 sulla responsabilita' delle imprese.
   LA 'CAROTA' DEGLI SCONTI SU PENE E SANZIONI: e' esclusa la
punibilita' per dichiarazione infedele e omessa dichiarazione ma
anche per omesso versamento di ritenute certificate e di omesso
versamento di Iva. Per dichiarazione fraudolenta le pene vengono
applicate nella misura di un quarto della misura edittale. Non
punibili anche gli intermediari. Le sanzioni sono stabilite al
minimo edittale, ridotte di un quarto. Chi si e' nascosto in un
Paese 'black list' paghera' di piu' di chi ha scelto uno Stato
della 'white list' ma i clienti di Paesi nella black list che
pero' siglano accordi (entro 60 giorni dall'entrata in vigore
della legge) vengano considerati come provenienti da Paesi della
white list (una misura pensata anche come 'moral suasion' per
raggiungere l'accordo con la Svizzera).

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