Sangalli: "Il digitale come un nuovo Rinascimento ma conserviamo la memoria del passato"

Sangalli: "Il digitale come un nuovo Rinascimento ma conserviamo la memoria del passato"

Per il presidente confederale, "senza ridurre la nostra esperienza al nuovo o al virtuale, il digitale ci deve rendere più forti come uomini e come imprenditori nel ricordo di chi siamo e di quello che siamo stati".

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9 novembre 2016

Il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, ha chiuso con il suo intervento i lavori della nona edizione del Forum dei Giovani Imprenditori. "I giovani imprenditori - ha detto Sangalli - sono le nuove energie della Confederazione, ma non bisogna perdere la memoria delle cose fatte in precedenza. Nell'epoca digitale noi registriamo tutto ma dimentichiamo troppo, il digitale non ci permette solo di fare cose nuove ma anche di fare quelle vecchie in modo diverso". "Il digitale, se usato con umanità, potrebbe essere un nuovo Rinascimento, ma senza ridurre la nostra esperienza al nuovo o al virtuale, ci deve rendere più forti come uomini e come imprenditori nel ricordo di chi siamo e di quello che siamo stati". "Mi piacerebbe - ha aggiunto Sangalli - che il vostro forum continuasse ad essere un laboratorio fuori dagli schemi, senza replicare modelli di convegni già visti. Mi piacerebbe anche che questo forum tornasse una volta negli spazi della Confederazione che è la casa della nostra memoria per riconoscere l'importanza della nostra cultura associativa". "Siamo la più grande rappresentanza d'impresa in Italia - ha concluso il presidente - e la sfide del futuro non ci fanno paura".

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