Wi-fi libero nei negozi italiani? No, grazie...

Wi-fi libero nei negozi italiani? No, grazie...

Un progetto di legge presentato alla Camera prevede che tutti i negozi con superficie di almeno 100 metri quadrati e almeno 2 dipendenti devono attivare una connessione wi-fi aperta a tutti. Fulvio (Confcommercio): "l'Adsl costa. Perché lo Stato pensa alla digitalizzazione con i soldi degli altri?".

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27 ottobre 2014

Tutti i negozi con superficie di almeno 100 metri quadrati e almeno due dipendenti devono attivare una connessione a Internet wi-fi "consentendo l'accesso a tutti a titolo gratuito e senza necessità di utilizzare credenziali di accesso e password". E' quanto prevede il testo presentato alla Camera da Sergio Boccadutri (Pd), che peraltro prevede analogo obbligo per vari altri soggetti, come ospedali, uffici pubblici, aeroporti, trasporti pubblici, treni, aerei, e così via. La proposta ha raccolto il sostegno di 111 deputati dei diversi schieramenti. Due gli aiuti previsti: un fondo di 2 milioni per il sostegno all'installazione della connessione nei mezzi di trasporto pubblico e un altro fondo da 1 milione per la diffusione degli apparecchi necessari agli altri soggetti, modem e router. Nessuna agevolazione, almeno per il momento, per i costi della banda larga che i negozi e gli altri obbligati dovranno sostenere. Chi non rispetta l'obbligo, per contro, può essere multato fino a 5mila euro. Fabio Fulvio, responsabile delle politiche di sviluppo di Confcommercio, intervistato da Italia Oggi, si è detto fortemente contrario: "siamo ben contenti che lo Stato pensi alla digitalizzazione dei cittadini, ma perché farlo con i soldi degli altri? L'Adsl costa, obblighino le compagnie telefoniche a farlo. No? Allora perché obbligare le altre imprese?".

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