"Gettito da carburanti altro boomerang per i signori delle tasse"

"Gettito da carburanti altro boomerang per i signori delle tasse"

Il calo del 7,2 per cento del gettito fiscale di benzina e gasolio a dicembre è per Federauto "l'ennesima conferma di una nefasta gestione di tutto ciò che riguarda l'automotive adottata in particolare dall'ultimo Governo".

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28 gennaio 2013

Il calo a dicembre del 7,2% del gettito fiscale di benzina e gasolio, come rilevato dal Centro Studi Promotor, è per Federauto l'ennesima conferma di una nefasta gestione di tutto ciò che riguarda l'automotive adottata in particolare dall'ultimo Governo. Per il presidente di Federauto, l'associazione che rappresenta i concessionari di tutti i marchi commercializzati in Italia di auto, veicoli commerciali, camion e autobus, Filippo Pavan Bernacchi: "Ai 2,6mld di euro che quest'anno rischiano di mancare all'appello come conseguenza al calo del gettito dei carburanti, si aggiungono i 3 miliardi di euro di mancati introiti per lo Stato nel 2012 (tra Iva e tasse varie) perché gli italiani non comprano più autoveicoli". "Ai 'signori delle tasse' - ha aggiunto il presidente di Federauto - sta tornando indietro un boomerang di dimensioni colossali, e la notizia di oggi è la riprova che le tasse stanno uccidendo i consumi devastando l'occupazione nel nostro settore, fatta di 1,2mln di addetti". "Ci rivolgiamo perciò ai partiti impegnati nella tornata elettorale - ha concluso Cesare De Lorenzi, neo vicepresidente della Federazione - al fine di comprendere se anche dal prossimo esecutivo si persevererà con il Risiko sugli autoveicoli o qualcuno, come speriamo, abbia intenzione di attuare programmi più costruttivi in favore della nostra filiera, e quindi dell'intero Paese".

 

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