"In Emilia Romagna andamento discreto"

"In Emilia Romagna andamento discreto"

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23 dicembre 2010

Più della metà dei commercianti intervistati da Confcommercio Emilia Romagna, attraverso Iscom
Group, su un campione di imprese della Regione, nel quadro della tradizionale indagine pre-natalizia sui consumi degli emiliano-romagnoli, ha indicato come "complessivamente discreto" l'andamento delle vendite del periodo, a fronte di un 15% che ha offerto una valutazione positiva della spesa. Il 41% del campione parla di stabilitaàdelle vendite rispetto al 2009. "Le famiglie hanno imparato ad ottimizzare le proprie risorse economiche - commenta il direttore di Confcommercio regionale, Davide Urban - senza rinunciare comunque al Natale e alle novità in fatto di regali, ma orientando la spesa in maniera intelligente". Insomma, non sarà certo un Natale
spendaccione, ma neppure del tutto austero: si conferma, come da alcuni mesi a questa parte, una costante attenzione al prezzo del prodotto (per il 40% degli intervistati) e alla convenienza da parte della clientela, che si esprime nella ricerca del regalo utile (24% del campione) e con la diminuzione degli acquisti non strettamente natalizi (17% del campione), rimandando il resto a momenti di effettiva esigenza e di maggiore opportunità commerciale, come ad esempio i saldi ormai prossimi. La spesa pro-capite si mantiene ad un livello piuttosto contenuto. Per la grande maggioranza dei operatori (il 71%) la soglia massima di spesa della clientela per l'acquisto della strenna natalizia si mantiene entro i 100 euro. Potendo, si cerca di risparmiare, diminuendo ad esempio il numero dei regali o concentrando gli acquisti su alcuni prodotti che consentano, con una spesa tutto sommato contenuta, di offrire un dono gradito e, soprattutto, utile.

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