1) L'INDAGINE SUI COMMERCIANTI

1) L'INDAGINE SUI COMMERCIANTI

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18 luglio 2008
L’INDAGINE SUI COMMERCIANTI
L’indagine sui commercianti

 

Livello di importanza attribuito ai saldi

Il livello di importanza del periodo dei saldi per i commercianti è stato analizzato verificando in quale misura i saldi apportano un beneficio agli esercizi commerciali in termini di fatturato. Da questo punto di vista il periodo dei saldi è risultato “molto” importante per il 20,8% dei commercianti, “abbastanza” importante per il 47%, “poco” importante secondo il 17% e per nulla importante secondo il 15,3%. La somma dei dati relativi a coloro che hanno definito il periodo dei saldi “molto” o “abbastanza” importante, è pari al 67,8% del campione. Oltre i due terzi dei commercianti attribuisce, quindi, molta importanza al periodo dei saldi per il proprio fatturato. Ad attribuire maggiore importanza ai saldi sono in prevalenza gli esercizi commerciali delle grandi aree metropolitane e delle regioni del Nord-Ovest e del Centro Italia.

 

Gli acquisti a saldo secondo l’opinione dei commercianti

Secondo il 51,5% dei commercianti la giusta percentuale di un capo a saldo oscilla tra il 30% ed il 40% di sconto. La pensano in questo modo in prevalenza gli esercizi commerciali di dimensioni più ridotte (al massimo con due vetrine su strada) ed i commercianti che operano nelle regioni del Nord e del centro Italia. La giusta percentuale di sconto di un capo a saldo dovrebbe essere inferiore al 30% secondo il 29,8% del campione. Tra coloro che hanno espresso tale opinione prevalgono i soggetti di dimensioni maggiori (negozi con tre o oltre vetrine su strada) e coloro che operano nelle regioni del Mezzogiorno.

 

Le maggiori difficoltà che i consumatori incontrano acquistando in saldo secondo l’opinione dei commercianti

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


Fonte: indagine Confcommercio-Format ricerche di mercato

 

 

Riguardo il rapporto tra qualità e prezzo è stato considerato a quali dei due aspetti i consumatori attribuiscono maggiore importanza secondo l’opinione dei commercianti. Secondo il 34% di questi ultimi, i consumatori che acquistano nel periodo dei saldi attribuiscono maggiore importanza alla qualità. E la qualità dei prodotti posti in vendita nei periodi dei saldi viene giudicata “molto” o “abbastanza” buona dall’89,8% dei commercianti. Si tratta di una percentuale molto elevata nell’ambito della quale prevale l’opinione espressa dai commercianti di piccole e medie dimensioni (sempre con riferimento al numero di vetrine su strada del negozio), e da parte di coloro che operano nelle regioni del Nord-Est, del Centro e del Sud Italia. In controtendenza l’opinione dei negozianti delle regioni del Nord-Ovest.

 

Le variazioni dei consumi secondo l’opinione dei commercianti

E’ stato rilevato il giudizio dei commercianti riguardo la variazione degli acquisti da parte dei consumatori tra l’attuale periodo dei saldi (luglio 2008) rispetto allo stesso periodo di un anno fa (luglio 2007) e tra l’attuale periodo dei saldi (luglio 2008) ed i saldi invernali (gennaio 2008).

 

 

 

La variazione delle vendite tra luglio 2008 e luglio 2007 (saldi estivi)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


Fonte: indagine Confcommercio-Format ricerche di mercato

 

 

Appare evidente, secondo la fotografia attuale, un leggero calo delle vendite rilevato dai commercianti nel corso dell’attuale periodo dei saldi rispetto allo stesso periodo dei saldi dello scorso anno. A lamentare il calo delle vendite sono soprattutto i commercianti di piccole e medie dimensioni (fino a tre vetrine su strada), e gli operatori economici delle regioni del Centro e del Sud Italia. Gli esercizi commerciali di dimensioni maggiori e quelli che operano nelle regioni del Nord-Ovest, sia pure in linea tendenziale, sembrerebbero avere avvertito meno degli altri il calo delle vendite.

 

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