"La fiducia delle famiglie è ai minimi degli ultimi sette anni. Il dato che emerge dal rapporto Censis
Confcommercio ci conferma che l'economia reale nel nostro Paese sta vivendo una condizione da allarme rosso, allarme recessione, disoccupazione, pressione fiscale, aumento aliquote
Iva e credit crunch". A sostenerlo e' Carlo Sangalli, presidente di Confcommercio commentando l'outlook dei consumi Censis-Confcommercio. Per Sangalli, occorrono "interventi decisi e immediati, una radicale revisione della spesa pubblica in cui i risparmi consentano di disinnescare lamina dell'aumento delle aliquote Iva". E' necessario anche un recupero dell'elusione e dell'evasione e "la delega fiscale varata non va in questa direzione", ha sottolineato Sangalli. "La mancata introduzione nella delega del fondo taglia-tasse è un grave errore e politici e tecnici devono recuperare questa ingiustizia". "Bisogna infine contrastare la stretta creditizia eassicurare la tempestivita' dei pagamenti dei debiti della PA verso le imprese" ha aggiunto il presidente di Confcommercio, ricordando alcuni dati: "Per i contribuenti in regola la pressione fiscale e' al 55 per cento, i consumi nel 2012 caleranno del 2,7 per cento, nel quadriennio 2011-2014 gli aumenti dell'Iva bruceranno 38 miliardi di consumi". "Questi dati - ha concluso - ci dicono la drammaticita' e profondita' della durata della recessione".